La classifica sulla crescita industriale europea mostra tre regioni italiane nei primi dieci posti, capeggiate dalla Lombardia.
Nella classifica delle prime dieci regioni europee per livello di valore aggiunto industriale ci sono anche tre regioni italiane: Lombardia, Veneto e Emilia-Romagna. Non è un mistero che queste tre a livello produttivo e industriale siano le migliori in quanto a performance in Italia, ma dai dati Eurostat emerge che lo siano anche a livello europeo. I dati arrivano solo fino al 2020 ma dichiarano la Lombardia la prima regione industriale.
Secondo la classificazione NUTS2 dell’Unione Europea, con un valore aggiunto nel 2019 di 80,4 miliardi di euro, la Lombardia si porta davanti alle due regioni tedesche di Stoccarda e dell’Oberbayern, centri industriali dei due Länder del Baden-Württemberg e della Baviera, i più ricchi del paese più ricco d’Europa. In questa stessa classifica ai piani alti troviamo il Veneto al sesto posto e l’Emilia-Romagna all’ottavo.
Le tre italiane crescono più delle altre
Tre regioni italiane nei primi dieci posti della classifica europea insieme a quattro regioni tedesche (Stoccarda, Oberbayern, Düsseldorf e Colonia), e due francesi (Ile-de-France e Rodano-Alpi) e una spagnola (la Catalogna). La classifica è bene o male la stessa dal 2015 con una leggera crescita da parte delle italiane che hanno superato le francesi e la spagnola.
Il Sole 24Ore sottolinea quanto le tre regioni italiane siano cresciute in termine di valore aggiunto rispetto alla media sia italiana ma anche tedesca, francese e spagnola negli ultimi 5-6 anni. Il quotidiano economico si concentra sullo sviluppo di performance di quello che chiama il “nuovo triangolo industriale” composto dal Nord-nord-est, ovvero Lombardia, Veneto e Emilia-Romagna. Queste ultime due soprattutto hanno registrato nel periodo dal 2015 al 2019 una crescita industriale maggiore rispetto alle altre maggiori regioni europee (rispettivamente del 16,1% e del 14,9%).
