Infermiera killer: ha ucciso sette neonati

Infermiera killer: ha ucciso sette neonati

“Li ho uccisi apposta perché non sono abbastanza brava per prendermi cura di loro”, avrebbe scritto la donna nel suo diario.

La vicenda che vede protagonista l’infermiera inglese Lucy Letby è segnata da una profonda sofferenza, divenuta poi causa dell’uccisione di sette neonati e del tentato omicidio di altri sei. I fatti sarebbero accaduti all’unità neonatale del Countess of Chester Hospital, dove la 33enne ha lavorato fra giugno 2015 e lo stesso mese dell’anno successivo.

Il motivo di questa follia? La donna voleva attirare l’attenzione di un medico sposato di cui era innamorata. A giudicarla colpevole è stato un processo della Manchester Crown Court che ha constatato un aumento significativo di neonati morti nell’ospedale in cui la donna lavorava e ha definito la donna come una “presenza malevola costante” nell’unità neonatale.

Come faceva a non essere scoperta?

Secondo quanto accertato dalle indagini, l’infermiera avvelenava i bambini con insulina o iniettando nelle loro vene o nel loro stomaco latte e aria. In alcuni casi, addirittura, la 33enne avrebbe tentato più volte di uccidere lo stesso neonato.

I tabloid inglesi, inoltre, hanno riportato alcune frasi che i poliziotti avrebbero trovato in casa di Lucy Letby che dimostravano la sua ossessione per il medico sposato e la sua colpevolezza. “Per favore aiutami, per favore aiutami. Mi sono fidata di te per tutto. Ti amavo“, si è letto sul suo diario.

Sono malvagia, ho fatto questo – avrebbe scritto la donna -. Non merito di vivere. Li ho uccisi apposta perché non sono abbastanza brava per prendermi cura di loro. Sono una persona orribile“.

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