Inflazione 2022, i dati dei rincari su pane e pasta
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Direttore: Alessandro Plateroti

Inflazione 2022, i dati dei rincari su pane e pasta

Pasta

A fronte di un’inflazione media del 10,9%, una famiglia nel 2022 ha speso in media 513 euro in più rispetto al 2021.

Nel 2022 le famiglie italiane hanno speso molto di più sul carrello della spesa a causa dell’inflazione, e nella top ten dei prodotti più dispendiosi si classificano al primo posto pane e cereali. Parliamo quindi anche di pasta, farina e riso, che hanno provocato un aumento di spesa di 100 euro rispetto al 2021. A dichiararlo è l’Unione Nazionale Consumatori.

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Pasta
Pasta

I dati Istat

Sono stati soprattutto il pane e la pasta a incidere sulle tasche degli italiani, con un costo rispettivamente di 29 e 24 euro. Di seguito troviamo i Vegetali che costano mediamente 92 euro in più a famiglia, e le Carni con 87 euro: in particolare il Pollame (con un aumento del 13,4%).

Ecco che arrivano Latte, formaggi e uova (+9,5%, pari a 69 euro), poi Pesci e prodotti ittici (+7,7%, 40 euro), e anche la Frutta (+7,1%, 36 euro). Continuando, Oli e grassi (+18%, 31 euro), Acque minerali e bevande analcoliche (+8,7%, +23 euro) e Zucchero e confetture e miele (+7,3%, +16 euro).

Tra gli Altri prodotti alimentari: salse, piatti pronti, alimenti per bimbi, integratori alimentari, e Caffè, tè e cacao, con un incremento di spesa pari a 9 euro rispetto al 2021 e un’inflazione del 6,5 e del 5,2 per cento.

La top ten per l’inflazione

In termini di inflazione, dei Prodotti alimentari e le bevande analcoliche, vince l’Olio diverso da quello di oliva (+51,6%). Medaglia d’argento per il Burro con +28,2%. Sul gradino più basso del podio lo Zucchero, +19%. In 4° posizione la Farina (+18,5%), poi il Riso (+17,9%), la Margarina (+17,8%), in settima posizione la Pasta (+17,3%), poi il Latte conservato (+16,5%), i Vegetali freschi (+14,3%). Infine il Pollame con +13,4 per cento.

Per la top ten 2022 dei prodotti non alimentari, al 1° posto l’Energia elettrica, con un astronomico +110,4%. Poi i Voli internazionali con l’85,9% rispetto all’anno precedente, il Gas di città con +73,7%, il Gasolio per riscaldamento (+38,4%), e infine da Gpl e metano (+33,3%) e Gasolio per mezzi di trasporto (+22,1%).

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ultimo aggiornamento: 7 Gennaio 2023 17:22

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