Inflazione, quali sono le città con i rincari maggiori?

Inflazione, quali sono le città con i rincari maggiori?

Secondo i dati Istat relativi all’inflazione del mese di ottobre, è stata stilata la lista delle Regioni e delle città più costose.

L’ultimo anno è stato caratterizzato da rincari pesantissimi per le famiglie italiane. A seguito della pubblicazione dei dati Istat rispetto all’inflazione di ottobre 2023, l’Unione Nazionale Consumatori ha messo a punto una classifica delle Regioni e delle città più costose d’Italia.

Le città più care d’Italia

In termini di aumento del costo della vita, tra le città più costose d’Italia resta in testa Milano (costosa anche per acquistare casa), dove si registra un’inflazione tendenziale pari a +2,5%, che si traduce in 679 euro per una famiglia media, 970 per una di 4 persone.

Di seguito troviamo Alessandria che ha la seconda inflazione più alta d’Italia, +2,9% su ottobre 2022 e un incremento di spesa pari a 644 euro a famiglia. Bolzano invece con +2,4% ha una spesa supplementare pari a 638 euro annui per una famiglia tipo.

Fuori dal podio si registra la città di Pisa (+2,8%, 631 euro), poi Venezia (+2,6%, 625 euro), Siena (+2,7%, +609 euro), Varese (+2,3%, 606 euro), Benevento (+3,1%, 603 euro) e Perugia (+2,5%, 574 euro). Chiude la top ten Aosta (+2,3%, +569 euro).

Dove l’inflazione più bassa?

In termini di spesa aggiuntiva più bassa, invece, sostituisce il primato di Potenza la città di Trapani, con l’inflazione più bassa d’Italia: qui si registra un aumento dello 0,2% e una spesa media di 38 euro in più all’anno. Troviamo poi Pescara con un +0,3% e +61 euro di spesa media, seguita da Reggio Emilia (+0,3%, +72 euro).

Proseguono nella classifica Campobasso (+0,4%, +73 euro), Catania (+0,5%, +99 euro), Parma (+0,5%, +121 euro), terminando la top ten le città di Caltanissetta, Caserta, Ravenna, e infine Ancona (+0,9%, +179 euro).

La classifica delle Regioni più costose

Per quanto riguarda le Regioni d’Italia colpite maggiormente dall’inflazione, in testa abbiamo la Valle D’Aosta con un’inflazione annua a +2,3%, e un aggravio medio a famiglia pari a 569 euro su base annua.

Di seguito abbiamo poi l’Umbria, con un aumento del 2,4% e un’impennata del costo della vita pari a 542 euro; la Lombardia (+2% e 520 euro); il Molise (+0,6%, +110 euro); infine l’Abruzzo e la Sicilia.

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