Inflazione, l'Istat rivede le stime: +0,7% a novembre su base annua
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Direttore: Alessandro Plateroti

Inflazione, l’Istat rivede le stime: +0,7% a novembre su base annua

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L’Istat annuncia un calo del tasso: “Risente ancora dell’andamento dei prezzi dell’energia favorevoli”. Il ribasso ci avvicina a febbraio 2021, quando era +0,6%.

A novembre l’inflazione diminuisce e si attesta sullo 0,5% su base mensile con un aumento di 0,7% su base annua. Si registra anche una diminuzione dei prezzi degli Alimentari.

L’inflazione si avvicina ai livelli del 2021

A rendere note le nuove stime riviste ci ha pensato l’Istat, che ha anche ricordato che la stima preliminare era del +0,8%. L’inflazione scende e torna così ad avvicinarsi a livelli simili a quelli del febbraio 2021, quando registrava un +0,6%. Il nuovo calo del tasso, secondo Istat, risente tutt’oggi del calo positivo dei prezzi energetici: “A novembre mostrano una netta flessione sul piano congiunturale” precisa l’istituto.

L’andamento dei prezzi di beni e servizi

Il rallentamento dell’inflazione, secondo i dati Istat, è dovuto anche all’andamento dei prezzi di alcune categorie di servizi, come ad esempio quelli culturali, per la cura alla persona, ricreativi e di trasporto, oltre che alla nuova diminuzione dei prezzi degli Alimentari, che registrano un +5,8%.

La percentuale si riferisce, in particolare, al calo della componente lavorata, che pone un freno alla crescita su base annua dei prezzi della spesa degli italiani, registrando un +5,4%. In definitiva, l’inflazione di fondo a novembre si attesta sul +3,6%, calando dal precedente dato che era +4,2%. Sia la cosiddetta “Inflazione di fondo”, ossia quella al netto degli energetici e degli alimentari freschi che quella al netto dei soli beni energetici, continuano dunque a frenare, scendendo entrambe dal +4,2%, registrato ad ottobre, al +3,6% dei nuovi dati.

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Il trend era iniziato a fine ottobre

Dopo essersi annullata nel mese di ottobre, la tendenza dei prezzi dei beni scende oggi su valori negativi, attentandosi sul -1,4%, mentre quella dei servizi rimane positiva, sebbene in continua decrescita, dal +4,1% al +3,7%, ampliando così il differenziale inflazionistico tra il comparto dei servizi e quello dei beni. Infatti, registra +5,1% dal dato di ottobre di +4,1%. Continuano anche a rallentare i tendenziali dei prezzi dei Beni alimentari e quelli di cura di casa e persona, da +6,1% a +5,4%, ma anche quelli dei prodotti di acquisto ad alta frequenza, dal +5,6% al +4,6%.

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ultimo aggiornamento: 15 Dicembre 2023 16:25

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