Un sospiro di sollievo: inflazione in calo a novembre

Un sospiro di sollievo: inflazione in calo a novembre

In Italia l’inflazione frena al livello più basso degli ultimi due anni: una decelerazione dovuta ai prezzi energetici.

L’inflazione in Italia, come anche nell’Eurozona, ha mostrato un calo significativo a novembre. Secondo le stime preliminari dell’Istituto Nazionale di Statistica (Istat), il tasso è sceso all’0,8%, un livello che non si vedeva da marzo 2021.

Un calo significativo dell’inflazione

Il calo dell’inflazione a novembre ha portato il tasso al livello più basso registrato da marzo 2021. Questo dato rappresenta una diminuzione significativa rispetto all’1,7% del mese di ottobre, anche se si traduce anche in un leggero aumento rispetto a novembre dello scorso anno.

Questo è un segnale positivo per l’economia italiana, in quanto indica una diminuzione del costo della vita per i consumatori. L’inflazione, infatti, è stata negativa su base mensile, dello 0,4% (quindi i prezzi sono stati leggermente più bassi rispetto a ottobre) e dello 0,8% su base annua.

Un tasso più basso può anche contribuire a ridurre la pressione sui tassi di interesse, facilitando così l’accesso al credito per le imprese e le famiglie.

La situazione in Europa

In generale, nell’area euro, l’inflazione retrocede e registra numeri mai visti prima. Come conferma Eurostat a novembre, infatti, il tasso ha raggiunto quota 2,4% contro stime del 2,8%. A ottobre invece era al 2,9%, mentre il mese predente ancora al 4,3%.

Alimentari, alcol e tabacco registrano il tasso più alto, 6,9% rispetto al 7,4% a ottobre. Di seguito troviamo i servizi al 4% dopo 4,6%, beni industriali non energetici a 2,9% dopo 3,5%, energia a -11,5% dopo -11,2%. Se si esclude l’energia, il tasso annuale a novembre è del 4,3%.

Se si escludono anche i beni alimentari non processati, l’inflazione è del 4,2%; se si escludono energia, alimentari, alcol e tabacco, invece, è del 3,6%.

A cosa è dovuto il calo?

Il calo dell’inflazione è dovuto ai prezzi dell’energia che negli ultimi mesi hanno registrato una notevole riduzione. D’altra parte, abbiamo però anche le politiche di aumento dei tassi di interesse portate avanti dalle banche centrali.

Nonostante il calo dell’inflazione a novembre, è importante però mantenere monitorato l’andamento dell’economia italiana nei prossimi mesi. Le incertezze legate alla pandemia di Covid e le tensioni geopolitiche potrebbero infatti influenzare l’economia nel suo complesso.