Il virologo Pregliasco prevede un picco influenzale con la riapertura delle scuole: stima fino a 10mila vittime (anche di Covid) entro fine inverno.
Secondo il virologo Fabrizio Pregliasco, intervistato da Affaritaliani.it, il picco dell’influenza per la stagione 2024-2025 potrebbe coincidere con la “riapertura delle scuole” a gennaio, quando il ritorno in classe di bambini e ragazzi favorirà la diffusione del virus. La situazione è dura e stima circa 10mila vittime entro la fine della stagione invernare. Ecco le previsioni.
La “profezia” di Pregliasco sul picco di influenza
Il virologo Pregliasco ha sottolineato che, contrariamente alle previsioni iniziali che indicavano una predominanza del virus influenzale A/H3N2 di origine australiana, si sta osservando un mix tra quest’ultimo e l’A/H1N1.
“L’A/H1N1 spaventa di meno rispetto all’australiano che ha effetti più pesanti“, ha spiegato il virologo. Accanto a questi virus influenzali – anche altri patogeni respiratori stanno facendo sentire il loro peso – come il virus respiratorio sinciziale (VRS), che sta colpendo in particolare le famiglie con bambini piccoli.
I numeri attuali indicano oltre mezzo milione di persone affette da virus respiratori, ma l’esperto mette in guardia sul fatto che i “dati che abbiamo oggi a disposizione sono comunque sottostimati” a causa delle mancate segnalazioni durante il periodo festivo.
Per il resto della stagione, si stima un totale di 14 milioni di casi, una cifra che comprende tutte le infezioni da virus influenzali e respiratori. Il picco? “Il momento topico del contagio, il picco, ci sarà con la riapertura delle scuole quando molti bambini e ragazzi che si sono ammalati spargeranno il virus“.
Ed il Covid-19?
Anche se meno aggressivo rispetto ai primi anni della pandemia, il Covid continua a rappresentare una minaccia per le categorie più fragili. “La settimana scorsa di Covid sono morte in Italia 31 persone, 42 pazienti in terapia intensiva e 1.400 pazienti ospedalizzati“, ha riferito Pregliasco.
Per gli anziani e i soggetti con patologie pregresse, è fondamentale eseguire un tampone in presenza di sintomi respiratori per poter intervenire tempestivamente con il Paxlovid, un antivirale orale che riduce le complicanze.
Alla domanda su quale potrebbe essere il bilancio complessivo delle vittime a fine inverno, Pregliasco ha stimato “tra 8.000 e 10.000 vittime e 14 milioni complessivi di casi dovuti ai vari virus influenzali” . Di queste, circa 1.000-1.500 decessi saranno dovuti direttamente alle infezioni.