Influenza e virus "cugini" scaldano i motori: Pregliasco avverte
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Influenza e virus “cugini” scaldano i motori: cosa ci aspetta secondo Pregliasco

Fabrizio Pregliasco

Il virologo Fabrizio Pregliasco avverte: con l’arrivo del freddo, atteso un aumento dei casi settimanali di influenza e virus “cugini”.

Mentre Matteo Bassetti mette in guardia sulla pericolosità di una pratica molto comune, il virologo Fabrizio Pregliasco lancia l’allarme sull’aumento dell’influenza stagionale e i virus “cugini”. Con l’arrivo della prima ondata di freddo dalla Russia e un deciso calo delle temperature, in Italia si prevede una rapida impennata dei casi. “Il freddo è l’elemento trigger, l’innesco del peggioramento del numero di casi“, spiega l’esperto all’Adnkronos Salute.

donna malata con il raffreddore

Casi di influenza in crescita con l’arrivo del freddo: Pregliasco avverte

Il brusco cambiamento climatico, con minime previste intorno ai 4°C e massime sui 13-14°C nelle zone più fredde, accompagnato da temporali e venti intensi, sta già creando le condizioni favorevoli per una diffusione accelerata dei virus respiratori.

Secondo il virologo Fabrizio Pregliasco, “potremmo stimare a livello nazionale 400mila casi settimanali, per effetto del calo delle temperature“. L’esperto, direttore della Scuola di specializzazione in Igiene e Medicina preventiva dell’Università degli Studi di Milano, evidenzia come l’aumento dei casi non riguardi solo l’influenza tradizionale, ma anche i temuti virus “cugini” – come adenovirus e rinovirus – che risultano al momento prevalenti.

Il vero picco deve ancora arrivare

Fabrizio Pregliasco, aggiunge all’Adnkronos Salute, precisa che la vera influenza stagionale si manifesterà più avanti. Overro quando le condizioni climatiche saranno ancora più rigide. “La ‘vera’ influenza alzerà la testa quando avremo una temperatura bassa sotto lo zero per più giorni consecutivi, con umidità relativa elevata“, afferma l’esperto. Intanto, anche il Covid continua a circolare e a contribuire all’ondata di malanni stagionali.

L’Italia si trova quindi in una fase iniziale, ma critica, cui lo sbalzo termico agisce da acceleratore per numerosi virus respiratori, rendendo necessario un monitoraggio costante e un’attenzione maggiore ai sintomi, soprattutto in vista dei mesi più freddi.

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ultimo aggiornamento: 2 Ottobre 2025 16:55

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