Il premier Giuseppe Conte parla alla Camera in vista del prossimo Consiglio Ue del 17 e del 18 luglio sulla proposta della Commissione europea.
Il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte parla in informativa alla Camera in vista del Consiglio europeo straordinario del 17-18 luglio 2020, quando i capi dei Paesi membri torneranno c confrontarsi sul Recovery fund nella speranza di arrivare a un accordo.
Di seguito il video dell’informativa di Conte alla Camera
Giuseppe Conte alla Camera in vista del Consiglio europeo straordinario sulla proposta della Commissione europea
“Il 17 e il 18 luglio parteciperò al Consiglio europeo straordinario che torna a svolgersi in presenza. Questo consiglio europeo scaturisce dalle proposte della Commissione europea del 27 maggio, il Next Generation EU […] e scaturisce dalla proposta franco-tedesca. Sono due proposte coerenti con le richieste presentate dall’Italia”, ha esordito il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte nel corso della sua informativa alla Camera.
Emergenza coronavirus, Conte: “La crisi richiede azioni e misure straordinarie”
“La crisi richiede azioni e misure straordinarie […] in ottica responsabile e matura di solidarietà e redistribuzione. Il Consiglio europeo deve mostrarsi all’altezza di questa coraggiosa visione. Non può mancare questo obiettivo di portata epocale: rilanciare l’economia europea per disegnare il futuro del nostro continente. Solo uniti riusciremo a rendere l’Europa di nuovo forte e protagonista al mondo. Risposte nazionali sarebbero anacronistiche e inefficaci“, ha proseguito il premier appellandosi all’Europa.
“Sono in gioco i pilastri sui quali è stata costituita l’Unione europea, i valori che hanno garantito un periodo di pace e crescita economica. I pilastri sono messi a rischio dalla crisi di Covid-19 che ha colpito il continente dopo due gravi crisi economiche”.
Un compromesso al ribasso sarebbe inaccettabile
Il Presidente del Consiglio, nella fase conclusiva della sua informativa, ha fatto sapere che l’accordo deve essere trovato entro il mese di luglio. Conte ha poi ribadito che un compromesso al ribasso sarebbe inaccettabile.