Di Maio sulla crisi in Ucraina: “Si riducono i margini per evitare la guerra”

Di Maio sulla crisi in Ucraina: “Si riducono i margini per evitare la guerra”

Le dichiarazioni del Ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, in occasione della sua informativa al Senato sulla crisi in Ucraina.

Il Ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, ha parlato in Senato in occasione dell’informativa sulla crisi in Ucraina.

Di seguito il video della diretta dei lavori.

Crisi in Ucraina, l’informativa di Luigi Di Maio al Senato

La crisi ha subito una forte e preoccupante accelerazione che minaccia l’ordine internazionale e la libertà. Ad essere in gioco ci sono i nostri stessi valori fondamentali. Mostrarci arrendevoli oggi significherebbe pagare un prezzo molto caro domani. La nostra volontà di dialogo nella fermezza si basa su questo convincimento“, ha dichiarato il Ministro degli Esteri, Luigi Di Maio.

Nonostante i vari tentativi, al termine della tregua olimpica, il Presidente della Federazione russa ha deciso di violare l’integrità territoriale dell’Ucraina. Riteniamo che non possano esserci nuovi incontri bilaterali con i vertici russi se non ci saranno segnali di un allentamento della tensione“.

Luigi Di Maio

“La decisione di Mosca mina gravemente gli accordi di Minsk”

La crisi fra Russia e Ucraina ha registrato una nuova drammatica tappa quando Putin ha riconosciuto le Repubbliche separatiste dell’Ucraina orientale. La mossa era stata anticipata dal Presidente Putin al presidente Macron e al Presidente Scholz. La decisione di Mosca mina gravemente gli accordi di Minsk, secondo cui le due Repubbliche sono sottoposte a Kiev. Riconoscere le due Repubbliche mina l’integrità territoriale dell’Ucraina. Si stima una presenza russa al confine con l’ucraina tra 170 e 190.000 unità. Sono circa 30.000 le unità delle forze armate russe impegnate nelle esercitazioni che si sarebbero dovute esaurire nella giornata di domenica“, ha proseguito Luigi Di Maio.

C’è il rischio di un attacco su larga scala della Russia e resta inoltre elevata la preoccupazione di Kiev per le esercitazioni marittime. Abbiamo chiesto ai connazionale di lasciare immediatamente l’Ucraina ma abbiamo scelto di lasciare l’ambasciata a Kiev pienamente operativa“, ha aggiunto il ministro degli Esteri.

Argomenti