La premier Giorgia Meloni in Senato per le comunicazioni in vista del prossimo Consiglio europeo che verterà sui migranti.
Questa mattina la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha tenuto un’informativa al Senato sul prossimo Consiglio europeo che si terrà giovedì e venerdì a Bruxelles. Sul tavolo del vertice europeo ci sarà il dossier migranti su cui la Commissione ha aperto alle esigenze dell’Italia. La lettera inviata da Von der Leyen ieri punta ad aumentare gli aiuti finanziari oltre i 500 milioni di euro.
“Il terribile naufragio a largo della Calabria è stato un vivido richiamo all’urgenza della nostra azione. Una soluzione equa e duratura è possibile solo attraverso un approccio europeo e bilanciato. Possiamo raggiungere più traguardi se agiamo assieme” ha scritto la presidente della commissione Ue.
La premier si prepara il Consiglio europeo
Intanto ieri la premier ha avuto una conversazione telefonica anche con il cancelliere Olaf Scholz con cui oltre alla questione migranti hanno ribadito il pieno sostegno a Kiev. Meloni cerca il sostegno di Berlino sul tema della gestione migratoria ma cerca anche aperture sugli aiuti di Stato, tema su cui i due paesi sono in netto contrasto.
Meloni si deve giocare bene questa occasione al Consiglio europeo del 23 e 24 marzo per far sì che la questione venga affrontata da tutti i paesi europei tenendo conto delle priorità dell’Italia. Per il governo, è prioritario aiutare la Tunisia, che attende i finanziamenti del Fmi, perché altrimenti potrebbe scaturirsi una grave ondata di migranti. L’altra questione su cui la premier si batterà a Bruxelles sarà la gestione europea dei flussi migratori, nel controllo delle frontiere, nella cooperazione sui rimpatri e nella lotta agli scafisti.
Meloni: “Ogni essere umani ha diritto a non essere costretto a migrare”
Nel corso del suo intervento in Senato, la premier ha dichiarato: “Lo voglio ribadire: prima di ogni ipotetico diritto a emigrare, ogni essere umano ha il diritto a non essere costretto a migrare in cerca di una vita migliore. È esattamente l’aspetto che Europa e Occidente in questi anni hanno colpevolmente trascurato”.
Meloni: “Questo governo è abituato a difendere l’interesse nazionale”
Giorgia Meloni, nel corso del suo intervento in Senato, ha parlato anche della volontà di aumentare le spese militari: “Questo governo è abituato a difendere l’interesse nazionale: non abbiamo mai fatto mistero di voler aumentare i propri stanziamenti in spese militari, come hanno fatto i governi precedenti, magari di soppiatto, senza metterci la faccia. Noi la faccia ce la mettiamo convinti che rispettare gli impegni sia vitale per tutelare la sovranità nazionale. La libertà ha un prezzo: se non sei in grado di difenderti lo fanno altri ma lo faranno imponendo un prezzo”.
E poi ancora: “Criticate ferocemente il governo, me, le scelte che facciamo, i provvedimenti, le nostre eventuali mancanze ma, vi prego, fermatevi un secondo prima di danneggiare l’Italia, perché questo fa la differenza”.