L’informativa del ministro Speranza al Senato: “Bisogna continuare a rispettare le tre regole fondamentali”.
ROMA – Nuova informativa del ministro Speranza al Senato. Il titolare del Dicastero della Salute si è soffermato sul quadro europeo dell’emergenza coronavirus: “La situazione epidemiologica dell’Ue si è significativamente deteriorata e c’è stata una graduale risalita di contagi – le parole dell’esponente del Governo riportato da TgCom24 – il lockdown del nostro Paese ha funzionato e il comportamento degli italiani, così come le decisioni prese, sono riusciti a fermare la crescita della curva e ci danno un vantaggio significativo“.
“Voglio rendere nota la nostra proposta che porterò a Bruxelles – ha continuato Speranza – perché quando assumiamo una misura di maggiore controllo, non compiamo mai un atto ostile verso un altro Paese. La nostra proposta è che si possa costruire un meccanismo di reciprocità, per togliere dal tavolo questo dubbio di ostilità“.
La scuola
Nell’informativa il ministro Speranza ha affrontato anche l’argomento scuola: “La riapertura resta la priorità di questo Governo. Chiuderle è stata la nostra scelta più difficile, ora vogliamo riportare gli alunni in classe e stiamo impegnando tutte le nostre energie per farlo in sicurezza. Si tratta di un grande tema mondiale. Sono stati 190 i Paesi nel mondo che hanno sospeso le attività, oltre un miliardo di studenti“.
L’appello ai giovani
In conclusione il ministro ha voluto rivolgere un nuovo appello ai giovani: “Ho più volte teso la mano ai nostri ragazzi. Lungi da noi ogni forma di demonizzazione, ma dobbiamo chiedere loro di darci una mano. Continuano a essere uno strumento di diffusione del virus, i genitori e i nonni pagherebbero un prezzo molto più significativo. Vaccino? Le prime dosi entro l’anno“.
Parole che rischiano di riaccendere una nuova polemica tra maggioranza o opposizioni con il Centrodestra che è sempre sceso in campo per schierarsi al fianco dei più giovani.
Di seguito il video con l’informativa del ministro Speranza al Senato
Scarica QUI il Decreto Agosto.