Terribile episodio ai danni di una piccola bimba di un anno. Un genitore ha iniettato del mercurio alla figlia per un’assurda ragione.
Si è trattato, a tutti gli effetti, di tentato omicidio. Orribile episodio in famiglia ai danni di una piccola bimba di un anno. Un padre ha iniettato del mercurio a sua figlia per vendicarsi della moglie. Le azioni del genitore arrivato dalla Germania e, precisamente, dal comune di Springe.
Inietta mercurio alla figlia: la ricostruzione
La terribile storia che ha coinvolto una bambina di un anno arriva, come detto, dalla Germania. A riportarla è Today che cita media tedeschi venuti a conoscenza della vicenda.
Secondo quanto si apprende, un padre, insieme alla sua compagna, avrebbe iniettato del mercurio alla figlioletta avuta dall’ex moglie, con l’intento di provocare sofferenza alla piccola e far soffrire, di riflesso, la madre.
La ricostruzione dei fatti è scioccante: il padre della bambina e la sua compagna avrebbero messo la bimba di un anno sul letto per poi iniettare una prima volta il mercurio tra le dita dei piedi. Successivamente avrebbero inserito il resto della sostanza nella gamba.
Dopo quel doppio fatto avrebbero riconsegnato la bimba alla madre che, vedendo la piccola soffire, l’ha subito portata in ospedale dove la vittima ha dovuto subire diverse operazioni a causa di un’infezione al piedino e una evidente eruzione cutanea su tutto il corpo.
La confessione
Una volta compreso cosa fosse accaduto, il padre della piccola è stato interrogato dalle forze dell’ordine e dopo aver inizialmente negato ogni cosa, ha deciso di confessare durante il processo che ha coinvolto pure al sua compagna.
Il motivo del suo gesto è da ricondurre a pura vendetta verso l’ex moglie: “Volevo che la mia ex soffrisse tanto quanto me durante la separazione”, avrebbe detto l’uomo. In questo senso, i giudici non hanno risparmiato una dura condanna per lui e la sua fidanzata.
Il 30enne, accusato di tentato omicidio, è stato, infatti, condannato a 13 anni di reclusione dal tribunale di Hannover, in Germania. Condannata per lo stesso reato, ma con una pena lievemente inferiore, anche la fidanzata. Per lei 12 anni di reclusione.