INPS, ecco come riscattare fino a 5 anni di contributi con la pace contributiva ed aumentare la pensione.
La pace contributiva, come riportato da Fanpage.it, torna a essere una realtà concreta per i lavoratori italiani.
Grazie alla legge di Bilancio 2024-2025, i contribuenti hanno l’opportunità di riscattare periodi non coperti da contribuzione, aumentando così l’importo della loro pensione.
Questa misura, in vigore dal 1 gennaio 2024, consente di aggiungere fino a cinque anni alla carriera contributiva senza interessi. La possibilità di presentare domanda scadrà il 31 dicembre 2025.
Inps, i requisiti e vantaggi della pace contributiva
La pace contributiva è rivolta principalmente ai “contributivi puri“, ossia a quei lavoratori che non hanno contributi precedenti al 1 gennaio 1996 e che quindi vedono calcolata la loro pensione unicamente in base a quanto versato.
È una soluzione ideale per chi desidera aumentare gli anni di contribuzione. Ma quali sono i requisiti?
Possono accedere alla pace contributiva 2024 tutti i contribuenti iscritti: “All’Assicurazione generale obbligatoria (Ago), alle sue forme sostitutive ed esclusive, alle gestioni speciali dei lavoratori autonomi, commercianti e artigiani, nonché agli iscritti alla Gestione separata“.
È essenziale che i periodi da riscattare non siano già coperti da contribuzione in nessun fondo previdenziale.
Possono presentare domanda anche gli eredi o i parenti o, nelle gestioni private, i datori di lavoro destinando i premi di produzione che spettano al lavoratore stesso.
Quali sono i periodi riscattabili e come fare la domanda
I periodi non coperti da contribuzione possono essere riscattati per un massimo di cinque anni, anche non consecutivi, purché si trovino tra il 31 dicembre 1995 e il 31 dicembre 2023.
È cruciale specificare che solo i periodi scoperti da contribuzione obbligatoria situati tra due periodi di lavoro possono essere riscattati, escludendo quelli precedenti alla prima occupazione.
I periodi riscattati sono validi sia per l’acquisizione del diritto alla pensione sia per il calcolo dell’importo pensionistico.
Per presentare la domanda, il procedimento è interamente online. Si può accedere attraverso il portale web dell’INPS, nella sezione “Portale dei servizi per la gestione della posizione assicurativa“, selezionando “Riscatti“.
In alternativa, è possibile contattare il call center multicanale o rivolgersi ai patronati e intermediari dell’Istituto. Se la domanda viene presentata dal datore di lavoro, bisogna utilizzare il modulo “AP135“.