Reddito di cittadinanza, Inps: “Respinte 1,2 milioni di domande”

Reddito di cittadinanza, Inps: “Respinte 1,2 milioni di domande”

L’Inps sul reddito di cittadinanza: “Abbiamo respinto 1,2 milioni di domande”.

ROMA – L’Inps è intervenuto sul reddito di cittadinanza dopo le parole di Francesco Lollobrigida, esponente di Fratelli d’Italia, durante la trasmissione Porta a Porta. Come precisato dall’Ansa, in una nota l’Istituto ha fatto sapere di “aver effettuato tutti i controlli in base alle leggi previste su tutto il territorio italiano“.

Verifiche che, sempre secondo l’Inps, hanno portato a respingere oltre un milione di domande. Numeri che saranno aggiornati sicuramente nelle prossime settimane anche se la misura continuerà a far discutere nella maggioranza visto che le posizioni diverse.

Conte in difesa della misura

Reddito di cittadinanza che, come detto, continua ad agitare la maggioranza. Se da una parte FdI, Lega, Forza Italia e Iv chiedono una modifica strutturale, dall’altra M5s e Pd continuano a difenderlo.

Noi abbiamo migliorato questa misura – ha precisato Conte in un’intervista a La Repubblica riportata dall’Adnkronos adesso ci sono più controlli, più incentivi per accettare le proposte, sgravi alle imprese per fare più assunzioni. Vi possiamo garantire che le destre non riusciranno mai ad esibire questo scalpo, si mettano l’anima in pace“.

Giuseppe Conte

Come cambia il reddito di cittadinanza

Ma il reddito di cittadinanza si prepara ad essere modificato, almeno stando all’ultima manovra. Il premier Draghi ha deciso di rivedere la misura ed inserire delle regole più stringenti. Il beneficio, infatti, sarà perso dal cittadino dopo il secondo rifiuto di un posto di lavoro.

Si tratta di un passaggio fondamentale per consentire al reddito di essere una misura più efficace rispetto all’ultimo periodo visto che non sempre questa misura è riuscita a raggiungere i propri obiettivi. La partita all’interno nella maggioranza continua ad essere aperta e, attenzione, alla possibile alleanza tra Lega e Iv sul referendum per dire definitivamente addio a questa misura.