Insulti omofobi sullo scontrino di un ristorante di Roma

Insulti omofobi sullo scontrino di un ristorante di Roma

Insulti omofobi su uno scontrino di un ristorante romano. Marrazzo: “Chiediamo che venga revocata la licenza all’esercizio”.

ROMA – Uno scherzo di cattivo, anzi, cattivissimo gusto ha avuto per vittime una giovane coppia omosessuale che si è recata a cena in un ristorante di Roma, la Locanda Rigatoni, a pochi passi dalla centralissima piazza San Giovanni.

Al momento di ordinare i primi, i due ragazzi avrebbero chiesto al cameriere di avere del parmigiano al posto del pecorino. La risposta se la sono ritrovata sullo scontrino.  Pecorino NO, Froc..- SI. I ragazzi hanno chiesto spiegazioni al cameriere il quale, ridendo, ha detto loro che si sarebbe trattato di un errore del computer. Evidente l’intenzione di continuare a prendere in giro i due ragazzi che avrebbero preteso di parlare con la proprietaria del locale la quale incredibilmente avrebbe preso le parti del suo dipendente nel disperato tentativo di minimizzare quanto accaduto. Nessuna scusa dunque, ma solo l’iniziativa di non far pagare la cena ai poveri malcapitati. Una magra consolazione che non è bastata a mettere a tacere le polemiche.

Fonte foto: https://www.facebook.com/riccardo.fucile

Roma, insulti omofobi sullo scontrino di un ristorante: la denuncia al sito LGBT Bitchyf

I ragazzi hanno contattato il sito LGBT Bitchyf, un portale che fornisce supporto morale e assistenza legale agli omosessuali vittime di discriminazione. “Quanto accaduto al ristorante Locanda Rigatoni è un fatto molto grave – ha attaccato Marrazzo – purtroppo ogni anno riceviamo oltre 20.000 contatti al nostro servizio, per episodi di omofobia, e molti di questi episodi sono visti come divertenti dagli aggressori anche in casi di violenza. Quanto accaduto non ha nulla di divertente. Non è accettabile che una coppia gay non possa andare in un ristorante nel centro della Capitale senza venire offesa e rovinarsi la serata. Richiediamo alla Sindaca Raggi di revocare la licenza al ristorante e valutare anche le sanzioni da adottare. I ristoranti sono dei locali con licenza pubblica e pertanto azioni discriminatorie non possono essere consentite. Inoltre, invitiamo sin da subito tutti i cittadini e turisti a boicottare tale ristorante“.

Il polverone sollevato dalla coppia ha costretto la titolare dell’esercizio a scusarsi pubblicamente e a licenziare il cameriere.

Fonte foto: https://www.facebook.com/riccardo.fucile