Inter, Acerbi: la forza del carattere, il calcio e la malattia superata

Inter, Acerbi: la forza del carattere, il calcio e la malattia superata

La testimonianza di Francesco Acerbi sulla forza del carattere, il rapporto con Inzaghi e gli obiettivi futuri nel calcio, Inter.

Il difensore dell’Inter Francesco Acerbi si è raccontato in una lunga intervista al canale YouTube della Lega Serie A, toccando diversi argomenti personali e professionali. Acerbi ha parlato della sua esperienza con la malattia, della passione per il calcio e dei suoi obiettivi futuri, tra cui quello di diventare allenatore.

Il difensore ha sottolineato l’importanza del carattere nelle difficoltà: “Tutti abbiamo difficoltà nella vita e nelle cose difficili deve emergere il carattere. – L’importanza del carattere – Se non ce l’hai, i problemi che hai qua li avrai anche da un’altra parte, non devi cercare mai alibi“. Acerbi ha poi raccontato come la malattia abbia cambiato la sua vita: “Prima della malattia ero un ragazzo, dopo un altro. Prima stavo perdendo tutto quello che dovevo perdere, – il momento difficile – dopo mi è arrivata una seconda possibilità che cerco di sfruttare nel migliore dei modi“.

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Sul suo futuro nel calcio

Acerbi ha poi parlato del suo rapporto con il tecnico dell’Inter, Simone Inzaghi: “Io ho un rapporto buono, ma sempre rapporto giocatore-allenatore. Ho molta stima e rispetto, – annuisce il centrale – lui mi dà fiducia ed io cerco sempre di ripagarla“. Il difensore ha anche analizzato la situazione dell’Inter in campionato, ammettendo gli errori del team e la necessità di recuperare terreno: “Lo sgambetto al Napoli? Sapevamo che c’erano già tanti punti di distanza, però non era insormontabile. – Afferma il centrale difensivo – Poi da lì abbiamo perso dei punti, adesso siamo lì a rincorrere, per colpa nostra il campionato stiamo facendo meno“.

Infine, Acerbi ha parlato della sua passione per il calcio e dei suoi obiettivi futuri, che includono quello di diventare allenatore: “Ho vissuto 17 anni di cose belle, brutte, sono un buon osservatore, capisco un po’ i giocatori, mi piace stare insieme a loro, – con sincerità afferma – quindi mi piacerebbe fare l’allenatore“. Acerbi ha concluso la sua intervista parlando della prossima partita dell’Inter contro la Salernitana, sottolineando l’importanza di ogni singolo incontro, conclude così: “La partita di Salerno è come una finale, come tutto il campionato da adesso“.