Inter, Calhanoglu rischia una squalifica per i contatti con gli ultrà. Inchiesta aperta dalla Procura per violazione dell’articolo 25.
Negli ultimi giorni, il giocatore dell’Inter, Hakan Calhanoglu è al centro di una controversa indagine che potrebbe portare a una squalifica per una o più giornate di campionato. Come riportato dalla gazzetta.it
La vicenda ruota intorno alla presunta violazione dell’articolo 25 del Codice di Giustizia Sportiva, che vieta rapporti con gruppi di sostenitori non ufficialmente riconosciuti dalle società sportive. L’indagine riguarda anche altri nomi di spicco come il tecnico Simone Inzaghi e il capitano del Milan Davide Calabria, tutti coinvolti nelle testimonianze legate all’inchiesta “Doppia curva”.
Contatti con gli ultrà e violazione del Codice di Giustizia Sportiva
Secondo quanto emerso, il centrocampista dell’Inter avrebbe ammesso di aver avuto contatti con i capi ultrà Marco Ferdico e Antonio Bellocco. Figure già note alle forze dell’ordine. Questo, nonostante la società nerazzurra gli avesse espressamente sconsigliato di avere qualsiasi tipo di rapporto con questi individui.
La Procura Federale della FIGC ha aperto un fascicolo per far luce su eventuali violazioni dell’articolo 25, che nel comma 10 specifica: “È fatto divieto di avere rapporti con esponenti di gruppi o gruppi di sostenitori che non facciano parte di associazioni convenzionate con le società”. Per Calhanoglu, quindi, oltre al rischio di squalifica, si parla anche di una possibile ammenda di 20 mila euro.
Le dichiarazioni di Calhanoglu e l’inchiesta “Doppia curva”
Durante l’interrogatorio, il giocatore turco ha dichiarato che i rapporti con gli ultras erano avvenuti “a titolo personale” e per “riconoscenza”, smentendo qualsiasi partecipazione a cene o eventi organizzati con loro. Ha inoltre affermato di aver scoperto “chi era realmente Bellocco solo dopo aver visto la fotografia in seguito alle notizie sul suo omicidio”. Insieme a Calhanoglu, altri tesserati dell’Inter, come il tecnico Simone Inzaghi e il vicepresidente Javier Zanetti, sono stati chiamati a testimoniare.
Anche il capitano del Milan, Davide Calabria, è stato ascoltato dagli inquirenti. Sebbene nessuno di loro sia attualmente indagato, l’inchiesta della Procura Federale potrebbe comunque portare a sanzioni sportive, in attesa di ulteriori sviluppi dalle autorità competenti.