Francesco Acerbi all’Inter: tra audizioni e sanzioni, il futuro del difensore è incerto. Gli ultimi aggiornamenti sul caso.
Francesco Acerbi si trova al centro di un’indagine condotta dalla Procura Federale, guidata dal procuratore Chiné, a seguito degli eventi accaduti durante la partita Inter–Napoli. La questione, che ha visto anche il coinvolgimento del difensore del Napoli Juan Jesus, è passata dai riflettori dei media a un caso ufficiale con l’audizione dei diretti interessati. Acerbi è stato interrogato in videoconferenza dalla Pinetina, affiancato dall’amministratore delegato Beppe Marotta e dall’avvocato del club, Capellini, mentre Chiné e i suoi vice partecipavano da Roma.
L’audizione e le possibili conseguenze
Durante l’interrogatorio, durato un’ora e svolto in video conferenza. Acerbi ha esposto la sua versione dei fatti, subito dopo la quale ha preso parte all’allenamento con la squadra. Una procedura simile è stata seguita per Juan Jesus, che avrebbe chiesto un elevato grado di riservatezza per la sua deposizione. La Procura valuterà le testimonianze per stabilire la sanzione disciplinare appropriata.
Le possibili sanzioni e il futuro di Acerbi
Le indiscrezioni suggeriscono che Acerbi potrebbe rischiare da due a tre giornate di squalifica, a meno che non venga accertato un insulto razzista. Caso in cui la sanzione diventerebbe molto più severa. Questa situazione mette in bilico non solo la presenza di Acerbi nell’Inter ma anche la sua carriera nella Nazionale. La società nerazzurra, nota per la sua ferma posizione contro il razzismo, potrebbe valutare l’opzione di separarsi dal giocatore.
Nel frattempo, l’Inter sembra già orientarsi verso la ricerca di un sostituto per Acerbi. Con voci che circolano intorno all’interesse per Kim, ex difensore del Napoli ora al Bayern Monaco. Questa mossa sottolinea l’intenzione della società di prepararsi per tutte le eventualità, in attesa della decisione della Procura.
La situazione di Acerbi all’Inter rappresenta un punto di svolta critico non solo per il giocatore ma anche per la società, che si trova a navigare le acque turbolente della giustizia sportiva e dell’opinione pubblica. La decisione attesa dalla Procura segnerà un momento decisivo per il futuro professionale di Acerbi, in un contesto sportivo che non ammette incertezze.