Il difensore centrale dell’Inter, Stefan De Vrij, ha concesso un’intervista valida per il Matchday Programme dove l’olandese si racconta a 360 gradi
Come in ogni partita casalinga, in vista dell’impegno di questa sera contro il Napoli di Carlo Ancelotti, l’Inter – attraverso i suoi canali ufficiali – ha rilasciato il Matchday Programme. Protagonista del numero odierno è Stefan De Vrij, arrivato in nerazzurro solo in estate, ha avuto modo di raccontarsi a 360 gradi.
De Vrij: “All’inizio della mia carriera ero un mediano”
Il racconto del difensore nerazzurro inizia con le fasi della sua carriera: “Ho iniziato mediano basso, poi centrocampista, poi terzino destro” ha detto De Vrij. E sul ruolo di terzino ha aggiunto: “Al Feyernoord dicevano che ero più forte lì. Li ho convinti che era meglio spostarmi al centro”.
Il numero 6 nerazzurro ha parlato anche del suo impatto con San Siro avvenuto prima come avversario e adesso come giocatore dell’Inter. “Arrivare a San Siro da avversario è stato quasi come una puntata di Westworld (nota serie televisiva, ndr), sul serio. C’era la nebbia, siamo arrivati davanti a questo stadio imponente, ricco di storia. Sembrava di essere di fronte a un’arena d’altri tempi”. Ora però le cose sono cambiate: “Oggi da interista senti una carica pazzesca. Senti l’orgoglio e il privilegio di giocare per questi colori. Senti che i tifosi saranno lì con te sempre”.
De Vrij: “Voglio onorare la maglia dell’Inter”
Nel corso del suo racconto, De Vrij ha parlato anche di quello che è il suo obiettivo: “Il mio obiettivo è semplice: onorare questa maglia. So che, se faremo così, questo è il posto migliore (San Siro, ndr) dove giocare a calcio“.
Spazio anche agli hobby e agli itneressi personali: “Nel tempo libero leggo dei libri. Mi piace giocare alla Play, ma solo in compagnia”. Oltre al calcio, nel tempo libero De Vrij si dedica anche a ping pong: “Ci giochiamo spesso e sono il secondo più forte della rosa dopo Brozovic. Lui è incredibile: qualsiasi sport, lo fa bene“.