L’ex allenatore dell’Inter, Gigi Simoni, nel giorno del suo 80esimo compleanno, ha parlato della sua ex squadra e del suo allenatore Luciano Spalletti
Gigi Simoni, ex allenatore dell’Inter, in occasione del suo 80esimo compleanno, ha concesso un’intervista alla Gazzetta dello Sport, dove ha avuto modo di commentare la stagione attuale dell’Inter con un tuffo nel passato a quando era seduto sulla panchina nerazzurra.
Simoni: “Inter grande amore professionale”
L’ex allenatore dell’Inter nella stagione 1997/98 è tornato a parlare del suo addio al club nerazzurro arrivato per via di un esonero: “Non mi aspettavo di essere esonerato. Moratti, però, ha riconosciuto di avere sbagliato e adesso abbiamo un ottimo rapporto, perché è davvero una persona splendida“.
Sulla panchina nerazzurra, il tecnico emiliano, ha conquistato la Coppa UEFA 1997/1998: “E’ il ricordo più bello solo a livello sportivo. A livello personale, invece, il ricordo più bello è l’ovazione ricevuta dai tifosi di San Siro, tutti in piedi ad applaudirmi, quando sono tornato la prima volta sulla panchina del Piacenza“.
La stagione ’97/’98 è passata agli annali per il famoso fallo – non fischiato – di Iuliano su Ronaldo in Juventus-Inter. Su questo Simoni ha detto: “È una ferita che rimarrà sempre, anche perché Ceccarini (arbitro di quella partita, ndr) ripete che aveva visto giusto”.
Simeon: “Spero l’Inter possa tornare presto al successo”
Parlando dell’Inter del presente e della lunga assenza senza conquistare lo Scudetto, l’ex allenatore nerazzurro ha detto: “Spero poco, perché per adesso è ancora una squadra che può vincere con chiunque, perdere con chiunque e fare solo un punto in due partite contro il Sassuolo“
Sulla panchina della Beneamata ora c’è Luciano Spalletti che secondo Simoni “è un buon allenatore, ma a volte faccio fatica a capirlo“.
Per il futuro della panchina nerazzurra, Simoni ha detto: “Simeone sarebbe l’ideale, è di un’altra categoria. L’ho avuto come giocatore e in un quaderno aveva già gli appunti sui metodi di lavoro di tutti i suoi allenatori. Mai visto uno così”