L’ex portiere dell’Inter Gianluca Pagliuca, nel corso di un’intervista rilasciata al Corriere della Sera, ha parlato del momento della sua ex squadra
Nonostante la vittoriosa trasferta di Parma abbia restituito un po’ di serenità all’Inter, ad agitare le acque in casa nerazzurra è la questione relativa al rinnovo di Mauro Icardi. Del capitano interista e di molto altro ne ha parlato l’ex portiere della Beneamata Gianluca Pagliuca, in un’intervista rilasciata al Corriere della Sera.
Pagliuca: “Inter puoi arrivare in fondo all’Europa League”
L’ex portiere interista parlando della stagione dei nerazzurri ha detto: “A inizio stagione avevo pronosticato il terzo posto e non ho cambiato idea. Dopo Juve e Napoli, l’Inter è la più forte“. Sempre a proposito della stagione dei nerazzurri Pagliuca ha poi detto: “Peccato per l’eliminazione in Coppa Italia, ma per ora la stagione può essere considerata in linea con le aspettative iniziali che prevedevano di fare la Champions anche nella prossima stagione“.
Ultimo periodo in casa Inter che non è stato molto felice, ma la vittoria contro il Parma può cambiare le cose. A tal proposito Pagliuca ha detto: “Credo proprio che a Parma l’Inter possa essere uscita dalla crisi”
Pagliuca: “Icardi? Un capitano non chiede il rinnovo ogni anno”
Oltre a parlare del momento generale della squadra nerazzurra, Pagliuca a parlato anche dei singoli e in particolare di Samir Handanovic e di Mauro Icardi. Sull’attaccante argentino, nonché capitano ha detto: “È un momento di appannamento. Ogni anno, del resto, lui chiede il rinnovo e quindi dovrebbe essere abituato a gestire queste situazioni. Un vero capitano non deve battere cassa in continuazione”.
Pagliuca ha poi parlato anche del portiere sloveno: “È una sicurezza averlo tra i pali: resta uno dei migliori portieri in Europa. È davvero completo: molto reattivo, bravo nelle uscite basse, ha coraggio, personalità e fisico“.
Il portiere nerazzurro ormai si avvia verso la conclusione della sua carriera da calciatore, e sul dopo Handanovic, ha detto: “Io valuterei un giovane sui 27-28 anni di ottima prospettiva per avviarlo entro un paio d’anni a prendere il posto di Handanovic. In ogni caso, in grado di poter giocare anche subito“.
