Perché Cristian Chivu ha chiesto a Marotta e Ausilio un giovane difensore come Leoni dal Parma e un attaccante capace di saltare l’uomo.
Dopo le fatiche legate al Mondiale per club e il ritorno in campo negli Stati Uniti, l’Inter è pronta a tuffarsi nuovamente nel mercato. Fra nuovi innesti già in rosa – come Luis Henrique, Petar Sucic e il ritorno di Francesco Pio Esposito – la società nerazzurra valuta altri profili, su input di Cristian Chivu, vice di Simone Inzaghi, con l’obiettivo di elevare una rosa già competitiva.
La richiesta di un difensore giovane
Secondo quanto riportato da Il Giorno, Chivu ha evidenziato la necessità di un centrale difensivo più giovane, veloce e predisposto a crescere, rispetto ai profili attuali. Il nome in cima alla lista? Giovanni Leoni, classe 2006, di proprietà del Parma, già allenato da Chivu stesso. Quest’ultimo lo apprezza per la sua freschezza atletica e le attitudini tecniche, considerate adatte per inserirsi in un grande club.
L’Inter non starebbe a guardare: l’offerta nerazzurra si aggira sui 30 milioni, mentre il Parma sembrerebbe fissare il valore del cartellino intorno ai 40 milioni. Un confronto importante, soprattutto alla luce del futuro di Francesco Acerbi, veterano ormai in doppia cifra di presenze, su cui la dirigenza ha iniziato a riflettere in vista di un ricambio generazionale.
Completa la rosa un attaccante che salti l’uomo
Ma il piano non si ferma qui. Chivu avrebbe infatti indicato all’Inter anche un attaccante capace di saltare l’uomo, un giocatore dinamico in grado di rendere fluido e imprevedibile il suo sistema di gioco 3‑4‑2‑1. L’idea è potenziare l’assetto offensivo con un elemento in grado di destabilizzare le difese avversarie e offrire più alternative al reparto, senza dipendere esclusivamente da Calhanoglu o altri big.
In parallelo a queste strategie in entrata, l’Inter monitora la situazione di Hakan Calhanoglu, pronto – per ora – a rinnovare con la speranza di eventuali offerte dal Galatasaray. Allo stesso tempo, resta viva l’attenzione sul futuro di Denzel Dumfries, la cui clausola da 25 milioni scade a fine luglio, senza dimenticare le scadenze legate a possibili partenze eccellenti.
Queste dinamiche fanno capire il doppio binario con cui l’Inter sta operando: da un lato, consolidare il presente trattenendo i pilastri della squadra; dall’altro, gettare le basi per il futuro investendo su giovani di prospettiva – come Leoni – e su profili nuovi per l’attacco, volti a garantire intensità, ricambio e imprevedibilità nel disegno tattico di Chivu e Inzaghi.
