Pino Letterio, ai microfoni di Telelombardia, ha parlato del futuro di Mauro Icari: “Il rinnovo si farà è nell’interesse di tutti”
Nella partita di ieri sera contro la Fiorentina Mauro Icardi ha trovato il suo primo gol in campionato dopo aver timbrato in cartellino in Champions League contro il Tottenham. Quando si parla del capitano nerazzurro si parla spesso di calciomercato e di rinnovo di contratto. Su questi argomenti si è basato l’intervento ai microfoni di Telelombardia di Pino Letterio, storico agente e oggi membro dell’entourage dell’attaccante argentino.
Porta in faccia al Real Madrid: all’Inter è felice
Nelle ultime sessione di mercato la squadra che ha cercato con maggior frequenza e insistenza Icardi è il Real Madrid di Florentino Perez. “Il Real Madrid, che cercava un profilo simile a Karim Benzema visto che pensavano ad una sua partenza, si è trovato davanti a un vicolo cieco” perché “Mauro resterebbe a vita perché tifa davvero l’Inter“.
Nell’ultima sessione di mercato si era parlato di un suo possibile trasferimento alla Juventus, a tal proposito Pino Letterio ha aggiunto: “Forse è stata la somma di un po’ di situazioni, loro dovevano vendere Gonzalo Higuain e quindi si è accostato questo scambio. Ma a Mauro non ha mai sfiorato l’anticamera del cervello di lasciare l’Inter di cui è capitano“. E a proposito del ruolo di capitano all’interno della squadra “si sente capitano dell’Inter a tutti gli effetti, si sente erede di Javier Zanetti. Poi è un ragazzo serio, è felice”
Icardi, rinnovo in bilico, ma nessun problema
Da tempo la moglie-agente Wanda Nara sta parlando con la società nerazzurra per cercare un’intesa sul rinnovo, che però tarda ad arrivare. Su questo il noto agente ha detto: “C’è serenità totale, chiaro che l’incontro prima o poi si farà nell’interesse di tutti. Mauro ha detto di voler rimanere all’Inter e resterebbe a vita perché tifa davvero l’Inter da quando da bambino”.
Molto spesso viene criticato il modo di giocare di Maurito troppo isolato in avanti (“ormai si è abituato a far reparto da solo”) e poco partecipativo alla manovra di squadra ma “in altre parti del mondo nessuno si permetterebbe di dire al capocannoniere del campionato italiano che segna da sempre che partecipa poco alla manovra”.
