In seguito alla sconfitta dell’Inter contro il Liverpool, Lautaro si è sfogato durante un’intervista parlando di “un’ingiustizia”.
La polemica sul rigore fischiato durante Inter-Liverpool, è stata in qualche modo portata avanti anche da uno dei giocatori presenti in campo. Ai microfoni de La Gazzetta dello Sport, Lautaro Martinez si è infatti sfogato ritornando sull’accaduto. Tuttavia, fra le tante dichiarazioni del giocatori ci sono state anche alcune rivelazioni molto interessanti tra cui, un vero e proprio giuramento d’amore nei confronti dei colori nerazzurri.
Inter: parla il capitano Lautaro Martinez
Il risultato ottenuto dal Liverpool a San Siro, è stato caratterizzato da un episodio ampiamente contestato. L’1-0 degli ospiti è infatti arrivato in seguito ad un rigore fischiato a favore di Wirtz per via di una trattenuta di Bastoni.
Sull’episodio in questione, si è pronunciato proprio il capitano nerazzurro: “Siamo delusi ma non arrabbiati. Perché se perdi per un errore dell’arbitro, c’è poco da fare. Ci dispiace aver buttato via tutto per un’ingiustizia: se dovessero fischiare i rigori per ogni trattenuta, non si giocherebbe mai“.
Alla domanda riguardante riguardante il superamento di un’altra sconfitta, ovvero quella rimediata durante la scorsa finale di Champions League, Lautaro ha risposto: “Sì: le sconfitte, anche se fanno tanto male, ti fanno crescere. Io mi arrabbio tanto quando perdo ma bisogna considerare anche la bravura dell’avversario. Comunque siamo ripartiti. Magari qualche risultato non è stato positivo ma serve un po’ di tempo. C’è un nuovo allenatore, Cristian Chivu, che ci sta dando tanta energia. Da fuori forse non si vede ma noi sappiamo che stiamo crescendo di giorno in giorno“.
Massima fedeltà all’Inter
Come anticipato in precedenza, l’intervista rilasciata da Lautaro non è stata caratterizzata soltanto da sfoghi sulle sconfitte passate. L’attaccante argentino ha infatti espresso parole al miele nei confronti della sua squadra: “Sia io che la mia famiglia stiamo molto bene qui, abbiamo messo radici a Milano. Ho appena firmato il nuovo contratto, quindi non ho un solo motivo per andarmene“.
