Inter, Luciano Spalletti: "Col Genoa serviranno coraggio e carattere"
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Direttore: Alessandro Plateroti

Inter, Luciano Spalletti: “Col Genoa serviranno coraggio e carattere”

L’Inter sarà di scena a Genova contro i rossoblù di Ballardini. Per l’occasione, mister Luciano Spalletti dovrà fare a meno di Perisic e Icardi.

“Se abbiamo entusiasmo ci riescono anche le cose più difficili. Serviranno coraggio, personalità e carattere”. Luciano Spalletti ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della trasferta di Genova. Ecco le dichiarazioni – riportate da Sport Mediaset – rilasciate dal tecnico interista, che teme la forza e l’organizzazione della squadra di Ballardini: “Il Genoa gioca un buon calcio e riparte bene negli spazi, per poi tornare tutti nella loro metà campo. Non ci dobbiamo sentire sicuri e convinti di avere facilmente il pallino”.

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Il brasiliano Rafinha non ha ancora i novanta minuti nelle gambe e difficilmente partirà dall’inizio: “Il minutaggio – spiega Spalletti – salirà quando farà due-tre settimane continue, senza pause negli allenamenti. Si può usare anche ora, solo che al momento non ha la continuità necessaria per aiutare la squadra”. A Marassi, l’Inter dovrà fare a meno di Ivan Perisic e Mauro Icardi: “Abbiamo una rosa completa con giocatori che hanno già dato risposte positive, faremo la partita che sappiamo. È chiaro che se ci sono Icardi e Perisic abbiamo più esperienza, con Karamoh abbiamo più entusiasmo. Le possibilità di andare a fare gol sono intatte”.

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Nel corso della conferenza, Luciano Spalletti ha parlato anche di Borja Valero, che non sta attraversando un periodo brillantissimo: “Ci vogliono statistiche, i metri che corre, gli assalti che porta quando gioca trequartista e come li porta. Allora ci accorgiamo che c’è differenza rispetto agli altri centrocampisti. Non è in difficoltà, ma tutti hanno momenti più o meno brillanti”. L’ambiente nerazzurro è un po’ depresso dopo gli ultimi risultati: “Teneteci lontano i depressi! Noi dell’Inter siamo cittadini del cielo che abitano sulla terra: per noi non c’è depressione. Non buttiamo via niente, il nostro tragitto ci ha consentito di essere terzi. Chiaro, ci sono delle cose da fare meglio: anche nell’ultima partita non mi è piaciuto il carattere della squadra che era in superiorità numerica”.

Non poteva mancare una domanda sul mercato: “Mi dà fastidio questa cosa: si parla già del mercato di luglio, di una rivoluzione. Io sto pensando di suggerire al presidente di creare una terza squadra: l’Inter, la squadra femminile e poi una virtuale, dove farci giocare le decine di giocatori che secondo i giornali dovrebbero arrivare all’Inter. Qui c’è da lavorare e si parla di calciomercato? Si parla di rifondazione? I tifosi devono fare il tifo per noi, non per la squadra virtuale. Sennò succede che qualche tifoso è andato da Eder a dirgli: vai via così prendiamo Sturridge. Questo non va bene”.

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ultimo aggiornamento: 16 Febbraio 2018 16:21

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