L’attaccante dell’Inter, Romelu Lukaku, è stato ospite di Tiki Taka. Il belga ha parlato dell’arrivo in nerazzurro e del rapporto con mister Conte.
Romelu Lukaku è uno dei grandi protagonisti della stagione 2019/20. L’attaccante belga è arrivato in estate all’Inter in cambio di 65 milioni più bonus al Manchester United e i numeri confermano la bontà dell’affare: 18 gol in 27 partite tra campionato e coppe!
Lukaku e l’incontro con Conte
Ieri sera, durante Tiki Taka – Il calcio è il nostro gioco, in onda su Italia 1, è andata in onda un’intervista al 26enne di Anversa.
Tra le domande, inevitabile quella sul rapporto con Conte: “L’ho affrontato la prima volta in un’amichevole, Belgio-Italia, a Bruxelles. E ho notato che – ricorda Lukaku – giocava con due punte davanti, Eder e Pellè, che avevano avuto molte occasioni. Ho capito che con il suo modo di giocare avrei avuto molte possibilità di segnare e che avrebbe esaltato il mio gioco molto fisico. Dopo quel match ci ho parlato, lui mi ha detto che sarebbe andato al Chelsea ma io non avevo possibilità di raggiungerlo. Così gli ho detto che se fosse andato da un’altra parte in futuro l’avrei seguito“.
Il sogno Inter
“Giocare in Italia e nell’Inter era un sogno per me. La prima finale che ho visto da piccolino è stata Inter-Lazio. Volevo giocare nell’Inter che ha avuto sempre grandissimi attaccanti come Ronaldo, Vieri e Adriano. Il gol nel derby? È stata una grande emozione“.
Non sono un top player…
“La mia mentalità è quella di cercare di migliorare sempre. A 26 anni non sono top, è una cosa impossibile da dire. È più importante lavorare ogni giorno per cercare di migliorare le cose che so fare meno bene“, ha concluso Lukaku.