Scintille nel pre-partita di Inter-Monza: le rivelazioni dell’amministratore delegato nerazzurro, Marotta su Pavard.
Prima del calcio d’inizio tra Inter e Monza a San Siro, le luci dei riflettori erano tutte puntate su Giuseppe Marotta, l’amministratore delegato dell’Inter che parla di Pavard. Con la stagione che sta per iniziare e il calciomercato in fermento, c’era attesa per le sue parole, ma nessuno si aspettava una dichiarazione così esplicita sul caso Pavard.
Prima di addentrarsi nelle questioni di mercato, Marotta ha dedicato un commovente ricordo a Carlo Mazzone, icona calcistica scomparsa proprio in questo giorno: “Carlo ha definito un’era, incarnando l’essenza di un calcio romantico, a tratti quasi bucolico“. Il racconto di un episodio vissuto in prima persona da Marotta, durante un Brescia-Atalanta degli anni Novanta, ha rimarcato il carisma di Mazzone.
In compagnia dell’altro grande protagonista della scena calcistica, Adriano Galliani, Marotta non ha nascosto la sua ammirazione: “Se potessi, prenderei da lui saggezza, esperienza e competenza. Galliani rappresenta l’eccellenza in questi tre aspetti“.
La bomba su Pavard
Ma la dichiarazione che ha fatto alzare più di un sopracciglio riguardava Benjamin Pavard, il difensore del Bayern Monaco. “Il desiderio del calciatore è cruciale in qualsiasi trattativa“, ha esordito Marotta. E l’ha confermato senza mezzi termini: Pavard vuole vestire la maglia nerazzurra.
Il Bayern è noto per non cedere facilmente i propri campioni, e Pavard non fa eccezione. Marotta è realista sulle sfide che ciò comporta, sottolineando che il Bayern, prima di liberare un calciatore del calibro di Pavard, dovrebbe individuare un degno sostituto. Tuttavia, la speranza a Milano rimane: “La trattativa“, ha concluso Marotta, “è tutt’altro che chiusa“.
