Spalletti: "Pensiamo alla nostra partita. A Barcellona sono professionisti seri"
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Direttore: Alessandro Plateroti

Inter-PSV Eindhoven, la conferenza stampa di Luciano Spalletti

Luciano Spalletti

La conferenza stampa di Luciano Spalletti alla vigilia di Inter_PSV Eindhoven, match della sesta giornata della Champions League

Giornata di conferenze stampa in casa Inter alla vigilia del match contro il PSV Eindhoven. Dopo Matteo Politano e Danilo D’Ambrosio, a intervenire in conferenza stampa è Luciano Spalletti. Ecco quanto raccolto dalla nostra redzione.

Tottenham e Juventus sono due squadre non semplici da affrontare, parliamo di top mondiale. Per me partendo da quelle gare li si nota che ci sono dei cali di tensione dove gli altri prendono vantaggio. La differenza tra Inter e Juventus non la vedo nella sfida tra le due squadre ma la trovo nei punti che mancano, contro il Parma, contro l’Atalanta, dove puoi perdere ma non lo devi fare in quel modo li. Dentro il contesto delle 38 partite dobbiamo fare meglio. In questo vedo la differenza, non in una sfida che avremmo anche potuto vincere

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Icardi spettatore di River-Boca Juniors? Non capisco dove sia il problema. C’era la delegazione della Juventus, dirigenti e calciatori dell’Inter, non vedo dove sia il problema. E’ una cosa che si gestisce dentro quello che è il regolamento

“Mi viene da pensare che al Barcellona si stiano offendendo di sentir mettere in dubbio la propria etica professionali. Hanno tifosi e abbonati che aspettano di rinnovare ogni volta perché hanno lanciato un messaggio ben preciso, che li ci lavorano persone serie. Noi dobbiamo pensare a vincere la nostra partita, non a quello che deve fare il Barcellona. Non possiamo commettere errori di valutazione dobbiamo vincere contro una squadra che è in terza fascia, noi siamo in quarta, loro sono collocati in una posizione più alta di noi. Questa è la gara più importante che gioco da quando sono all’Inter, quella che sostituisce la gara contro la Lazio dello scorso anno. Quando sento dire che non abbiamo vinto col Tottenham penso solo al fatto che loro sono in Champions da anni. Se siamo all’ultima partita a lottare per la qualificazione la realtà è questa. Chi vuol fare il rompiscatole rompe le scatole, ci sono professionisti anche in questo. Ma se al momento del sorteggio ci avessero detto che ci giocavamo la qualificazione in casa col PSV e il Tottenham impegnato a Barcellona cosa avremmo detto? Abbiamo visto che il girone era durissimo. La cosa è aperta ancora a qualsiasi risultato. La stessa tranquillità che abbiamo noi sul Barcellona ce l’avrà il Tottenham sul PSV, che vuole vincere qui perché hanno fatto pochi punti, così come ha detto qualche loro calciatore”

Calo di tiri nello specchio? Ci vanno messi anche quelli che finiscono vicino alla porta non solo quelli che vanno nello specchio”

Io credo che tutti avvertano in maniera precisa questa partita. Poi ci sono maggiori attenzioni per quei gesti che determinano i risultati, ma ci sono anche i metri, i recuperi, Ivan ha questa corsa che non ti fa esser mai in inferiorità numerica. Ha questi rientri di forza, di velocità, di contrasto, ha importanza di livello per quanto riguarda le palle aeree, sui giocatori offensivi. Per quando riguarda i contrasti sulle palle buttate. Per fare questo lavoro Ivan è uno dei più forti, sui calci d’angolo sa come attaccare la palla. Non si può pensare solo agli assist, sono tanti i numeri da prendere in considerazione. Abbiamo giocatori che possono andare in doppia cifra, ma non sempre la somma di quei giocatori che gioca da il risultato crudo della matematica”

“Dai tifosi mi aspetto la presenza emotiva da trasferire dentro quello spettacolo che ci sarà domani sera poi traggo una conclusione, in questa Inter l’unico certo di una maglia da titolare è il nostro pubblico, perché sono quelli che hanno lavorato meglio di tutti, loro si allenano sempre al massimo, presenti, fanno sentire il supporto, anche in quelle gare dove non siamo stati al livello del nostro calcio. Non dobbiamo vievere 1 partita da leoni e 37 da pecore, ma dobbiamo vivere 38 partite da leoni e questo ci consentirà di superare il gap con la Juventus. Nello scontro diretto abbiamo dimostrato che possiamo giocarcela e possiamo vincerla”

“A Vecino abbiamo fatto fare un esame e probabilmente non sarà disponibile. Nainggolan ha fatto un altro esame a inizio settimana e ha bisogno di qualche giorno perché rischia di tornare indietro al suo problema. Questo lo valuteremo e casomai cercheremo di fare un ulteriore approfondimento sul suo problema. Quello di Vecino mi sembra difficile da risolvere”

“I calciatori non sono dei bambini come si dice a volte, devono saper valutare l’importanza di una partita e lo sanno fare. Vediamo video sulle fasi della squadra che andremo ad incontrare. Si lavora sempre alla stessa maniera e i calciatori stanno facendo sempre molto bene il proprio lavoro. Domani sera quello che ci accompagna fa un volume notevole ma i giocatori stanno facendo un bellissimo lavoro ma di questo se ne parlerà dopo…c’è tempo”

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ultimo aggiornamento: 10 Dicembre 2018 15:24

Inter-PSV Eindhoven: Politano e D’Ambrosio in conferenza stampa

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