Spalletti: "Decisioni prese per il bene della squadra, non per punire Icardi"
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Direttore: Alessandro Plateroti

Inter-Sampdoria, la conferenza stampa di Luciano Spalletti

La conferenza stampa di Luciano Spalletti alla vigilia di Inter-Sampdoria, match valido per la ventiquatresima giornata della Serie A

L’Inter vuole dare seguito al successo dell’ultimo turno, ma per farlo dovrà superare la Sampdoria avversaria dei nerazzurri nella ventiquattresima giornata della Serie A.

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In vista del match tra nerazzurri e blucerchiati in programma per domani allo stadio ‘Giuseppe Meazza’ di Milano, l’allenatore nerazzurro Luciano Spalletti ha incontrato i giornalisti nella consueta conferenza stampa pre partita. Ecco le parole dell’allenatore toscano. 

Luciano Spalletti
Luciano Spalletti

La conferenza stampa di Luciano Spalletti alla vigilia di Inter-Sampdoria, match valido per la ventiquatresima giornata della Serie A

“Purtroppo mi devo ripetere se si va di nuovo su Icardi. Per noi è stata una scelta dolorosa e difficile da prendere però poi per il ruolo che hai quando professionalmente ti chiami in un modo in un contesto, la cosa fondamentale ed essere giusto. La questione di correttezza per quello che riguarda l’Inter e il gruppo.

Abbiamo una finestra aperta verso gli sportivi ma negli spogliatoi abbiamo i portoni aperti, le cose ce le diciamo in faccia apertamente. Si può dire che è stata presa una decisione che non è contro Icardi, abbiamo dovuto prenderla a favore dell’Inter. Questo è il dialogo di ieri ecco. Dove poi non è che si possa dire tutti i dettagli e i particolari altrimenti difficile. E’ un provvedimento verso la correttezza e di conseguenza, noi abbiamo da rendere conto all’Inter, ai tifosi, delle nostre scelte, sono sempre verso il movimento che ci permette di essere in questo meccanismo.

Quindi ripeto che è la correttezza verso la squadra che va messo davanti a tutto. L’attaccante è vero che poi deve pensare a fare gol e può agire individualmente ma c’è una questione che riguarda la difesa: il difensore se agisce da solo è in difficoltà, diventa che tutti in difesa hanno lo stesso compito, tutti si ostinano a chiedere anche il supporto del compagno, se fai le cose individualmente non vai lontano.

Anche in avanti si deve fare riparto. Un gol fatto da un attaccante non va al reparto, se un difensore difende lo fa per tutta la retroguardia. Abbiamo un salvadanaio comune in cui mettiamo dentro quello che è il risultato individuale, poi ci si divide tutto fra tutti. A questo punto non potevamo fare più niente e questa decisione ci ha creato disagio. Icardi è un giocatore forte e vogliamo usare tutte le caratteristiche dei giocatori forti dell’Inter”. 

MAURO ICARDI
MAURO ICARDI

Luciano Spalletti: Icardi ha un problema come scritto dalla società

“Icardi ha un problema come ha scritto la società, si sta facendo curare dallo staff medico. E poi anche per Keita dobbiamo aspettare qualche giorno in più, servono allenamenti in più quindi non ci sarà”. 

“Io so che a voi interessa questo, ma c’è qualcosa di più importante: i risultati. La squadra si aspetta che si metta davanti il loro lavoro sul campo, che è una cosa fondamentale. Non i discorsi su Mauro, perché purtroppo lui non ci sarà e ugualmente noi dobbiamo esibire la nostra professionalità e non si deve risparmiare neanche un centimetro.

Siamo disposti a passare sopra tutto e tutti per il bene dell’Inter. Se lei cita l’episodio (masso contro auto Wanda Nara, ndr) avvenuto stamani spero che venga preso chi lo ha fatto. Bisogna esporre denuncia perché queste cose non vanno bene. Però noi dobbiamo andare avanti. Icardi non c’è e a me interessano gli altri domani sera”.

“Quando rientrerà dall’infortunio? Serve che la interrompa perché non mi sono spiegato bene. Per tutte le cose che riguardano gli infortuni ci sono i bollettini medici. Mi sembra siate sulla strada giusta per raccontare la verità ed è un buon segnale verso chi ci guarda e ascolta, perché è la verità che fa la differenza professionalmente. Ma ora si parla della partita”.

“Cosa faccio ora? Avevo risposto a questo quando mi chiedevano di far giocare insieme Lautaro e Icardi che sono giocatori simili nel modo di fare. Bisognerà vedere se Lautaro avrà la cattiveria agonista che Mauro ha fatto vedere in precedenza.

Ma è sotto l’occhio di tutti che è uno che ha un carattere forte e una personalità ben definita e si vede da come si è messo sotto al braccio la palla per battere il rigore anche se l’aveva sbagliato. Non va bene lo stesso (ride.ndr), il rigore lo batte il migliore, ma lui era convinto e va un po’ assecondato quando è così infatti ha battuto e ha segnato.

Lautaro Martinez
fonte foto https://twitter.com/Inter

Mauro Icardi e Lautaro Martinez

E’ un giocatore forte e fuori dall’area è più disinvolto di Mauro nella palla buttata addosso, poi c’è da vedere se ha la forza di Mauro in area di rigore anche se ci sono numeri importanti. Questo non vuol dire che si può fare a meno di lui, è una forza per noi e dobbiamo far convergere tutta la forza nel bene della squadra e non per il bene individuale, si ragiona come gruppo, gli obiettivi sono di gruppo e dentro ci sono le cose individuali ma anche le cose dei vari reparti.

In difesa parlate della difesa in generale non si dice di Miranda o Ranocchia, a proposito bravo Ranocchia, gran professionista e auguri. I bonus si danno a fare gol ma anche a fare assist. Altrimenti non si passa davanti ai compagni. 

Icardi deve essere nel contesto di squadra, i regolamenti li fanno loro da soli perché si debbono portare rispetto e di conseguenza secondo me è abbastanza semplice da un punto di vista delle cose che sono venute fuori. Anche su questo si torna a non parlare della partita di domani in cui abbiamo un cliente molto scomodo, allenata benissimo e che è in lotta per l’Europa.

Hanno un modo di stare in campo ben definito. Faccio i complimenti per come riescono a esprimersi nonostante ogni anno facciano più attenzione al mercato in uscita che non a quello in entrata, dovendo cedere dei giocatori come quando noi abbiamo chiesto Skriniar“.

Luciano Spalletti in conferenza stampa: Quando c’è tensione non è facile per club di questo livello

Sabatini? Io sono in contatto continuo con lui. So benissimo come sta. Lui a volte confonde la notte col giorno per cui è meglio mandargli i messaggi. Come avevo detto di Marotta anche se secondo voi io sono contro di lui, ma con Marotta ho sempre avuto un bellissimo rapporto. Ma questo non è interessato sono state elencate altre situazioni. Non è un modo corretto di fare. Ci sono cose professionali che possono succedere ma io ho assoluto rispetto dei direttori che ho avuto e li sento anche ora”.

Reazione a momento particolare? Sì perché abbiamo fatto una buona partita, non bellissima per le nostre potenzialità, ma quando c’è una tensione così forte nella testa dei calciatori non è facile per club di questo livello dove ancora non siamo così solidi da poter inserire il pilota automatico. Dobbiamo guidarla noi la macchina, diventa più complicato quando ci sono queste cose che ti accompagnano. Per questo la squadra con un’altra prestazione come quella a Parma, ordinata ed equilibrata, dà segnali di aver fatto passi avanti come forza mentale“.

In attacco ci sono altre soluzioni nel senso che quelle che abbiamo a disposizione erano già analizzate. Politano, per esempio, nel Sassuolo ha giocato da punta con Berardi, due punte di movimento che aprono verso la bandierina e spaziano in spazi ampi. Però è uno che la palla sui piedi nello stretto la sa gestire, si muove, viene a prendere palla. Secondo me ci sono anche altri che lo possono fare, come Perisic per fisicità e lo può fare attaccando la profondità. Confidiamo sempre nella ragione, ecco.

Quella di tutte le cose che si hanno a disposizione di poterle usare. Possiamo gestire molte risorse e le vogliamo tutte a disposizione. Keita è differente dagli altri due attaccanti, è un giocatore che in molte squadre europee fanno giocare davanti, tipo come ha fatto il Chelsea prendendo Sarri, sono caratteristiche di manovra e Keita ci è in queste qualità. Lautaro poi bisogna stia attento a togliersi la maglia perché prende le ammonizioni per quello. Deve fare attenzione”.

Non mi aspetto di vedere Icardi a San Siro domani, quello che dovevo dire l’ho detto a lui e mi baso su dei capisaldi a cui attenermi. Io devo essere giusto negli spogliatoi. Una volta poi si può passare sopra e ci sono dei momenti in cui non puoi farlo per il bene dell’Inter. E’ da un po’ che sono qui e molte cose ce le siamo dette, a fine riunione chiedo sempre se qualcuno vuole dire qualcosa, si può andare sulla mia analisi sulla partita o su altri argomenti”.

“Reazione della squadra? Non mi aspetto nulla, quello che dovevo dire l’ho detto a lui e mi baso su dei capisaldi a cui attenermi. Io devo essere giusto negli spogliatoi. Una volta poi si può passare sopra e ci sono dei momenti in cui non puoi farlo per il bene dell’Inter. E’ da un po’ che sono qui e molte cose ce le siamo dette, a fine riunione chiedo sempre se qualcuno vuole dire qualcosa, si può andare sulla mia analisi sulla partita o su altri argomenti“.

Mauro Icardi
fonte foto https://www.facebook.com/IcardiMI9/

Icardi come Francesco Totti

“Icardi come Totti? Non sono io che ho preso questa decisione. E’ l’Inter. Non c’è analogia con quanto accaduto a Roma”.

“Lautaro è un mio calciatore, perché si butta nel fuoco. Hai visto come è andato dopo aver preso il colpo dal difensore a Vienna? Lautaro per modo di fare è un mio calciatore, per impeto e per come ti guarda. Mi piace”.

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ultimo aggiornamento: 16 Febbraio 2019 15:09

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