Mehdi Taremi ancora fuori dall’11 titolare di Lazio-Inter. I motivi dietro l’esclusione e la gestione della punta da parte di Inzaghi.
In vista della sfida Lazio-Inter, Simone Inzaghi ha sciolto gli ultimi dubbi sulle formazioni, confermando l’esclusione di Mehdi Taremi dall’undici iniziale. Ancora una volta, l’attacco nerazzurro sarà guidato dalla coppia Thuram-Lautaro Martinez, ormai consolidata come titolarissima. Per Taremi, arrivato con grandi aspettative la scorsa estate, si prospetta un’altra partita da spettatore iniziale, con la possibilità di subentrare a gara in corso.
Le ragioni dell’esclusione: adattamento o scelta tecnica?
La decisione di lasciare in panchina l’iraniano non sorprende, considerando il momento di forma non ottimale e le difficoltà nell’inserimento nel gioco dell’Inter. Inzaghi, che non ha mai smesso di difendere il giocatore, continua però a dosarne l’impiego. Finora, Taremi ha accumulato 717 minuti in tutte le competizioni, realizzando un solo gol, su calcio di rigore, in Champions League. In Serie A, la sua unica partenza dal primo minuto risale alla gara contro il Lecce.
La gestione di Mehdi Taremi da parte di Inzaghi solleva interrogativi. Le sue qualità, dimostrate nelle stagioni precedenti, non si discutono: oltre 90 gol in quattro anni con il Porto e un profilo da attaccante completo, capace di rifinire e concludere. Eppure, i numeri con l’Inter raccontano una storia diversa.
In Champions League, Taremi si distingue per il lavoro da rifinitore, con una media di 0,90 assist attesi per 90 minuti, ma è tra gli ultimi per tiri in porta. La sua media di 1,31 tiri a partita – contro i 5 di un Haaland – dimostra come fatichi a rendersi pericoloso sotto porta. A peggiorare il quadro, i dati sui tiri nello specchio, che scendono a un deludente 0,19 per 90 minuti.
La concorrenza in attacco non aiuta: con Thuram e Lautaro ormai insostituibili e giocatori come Correa e Arnautovic pronti a giocarsi i pochi spazi disponibili, Taremi appare sempre più relegato a un ruolo marginale. Tuttavia, è difficile non considerare la questione dell’adattamento: l’attaccante iraniano, pur avendo mostrato buone cose in estate, potrebbe aver bisogno di più tempo per inserirsi completamente nei meccanismi di gioco di Inzaghi.
Inter, il futuro di Taremi: fiducia e riscatto?
Nonostante le difficoltà, Inzaghi ha ribadito più volte la fiducia in Taremi, sottolineando che l’iraniano si allena con impegno e che avrà altre opportunità. La scelta di tenerlo in panchina contro la Lazio può essere vista come una strategia per preservarlo e aspettare il momento giusto per rilanciarlo.
Per Taremi, la sfida sarà dimostrare di essere più di una semplice alternativa e ritrovare lo smalto che lo aveva contraddistinto in passato. La stagione è lunga e l’Inter avrà bisogno del contributo di tutti, ma il tempo stringe, e il bomber iraniano dovrà farsi trovare pronto quando arriverà la sua occasione.