Simone Inzaghi affronta l’emergenza esterni in casa Inter a pochi giorni dalla sfida con il Bayern. Ecco come il tecnico sta gestendo la situazione.
La stagione dell’Inter è entrata nel vivo. Conquistati tre punti fondamentali contro il Cagliari, i nerazzurri proseguono la loro corsa Scudetto, ma l’attenzione ora è tutta rivolta alla Champions League. Mercoledì sera, a San Siro, arriverà il Bayern Monaco per il ritorno dei quarti di finale, un appuntamento che può segnare il destino europeo della squadra.

Una stagione intensa tra ambizioni e incognite
Simone Inzaghi, però, si trova a fronteggiare una situazione tutt’altro che semplice. In un momento in cui ogni dettaglio conta, il tecnico è chiamato a gestire un’emergenza silenziosa ma concreta: quella degli esterni.
Il problema si è evidenziato già nel finale del match contro il Cagliari. Con la partita ormai indirizzata, Inzaghi si è infuriato dalla panchina, alzando la voce verso i suoi. Il messaggio era chiaro: non rischiare, non correre inutilmente, gestire ogni energia. In palio non c’erano solo tre punti, ma la possibilità di affrontare il Bayern con qualche certezza in più sul piano fisico.
L’urlo di Inzaghi e la gestione degli uomini chiave
A far scattare l’allarme è stato Zalewski, colpito da crampi negli ultimi minuti. Ma il problema è ben più esteso. Federico Dimarco, rientrato da poco per un affaticamento muscolare, era già sotto monitoraggio, così come Carlos Augusto, che ha chiuso la gara visibilmente stremato. A questi si aggiunge l’assenza ormai certa di Denzel Dumfries, fermo per uno stiramento alla coscia destra. Inzaghi aveva provato a preservare anche Matteo Darmian, reduce da uno stop muscolare, ma è stato costretto a inserirlo in corsa.
Un quadro preoccupante, che impone soluzioni strategiche. E proprio qui entra in gioco l’esperienza del tecnico piacentino, deciso a non mollare nessuno dei tre obiettivi stagionali: campionato, Coppa Italia e Champions.
Contro il Bayern, Dumfries sarà l’unico sicuro assente. Dimarco e Darmian partiranno dal primo minuto, mentre Zalewski e Carlos Augusto inizieranno dalla panchina. Le rotazioni dipenderanno dalla tenuta fisica del mancino ex Verona, decisiva per gli equilibri nerazzurri in una sfida che vale una stagione.