Debutto con vittoria per l’Inter in Champions League che batte il Tottenham grazie alle reti di Icardi e Vecino. I Top e i Flop nerazzurri.
L’Inter ritorna tra le grandi del calcio europeo e lo fa con una vittoria fondamentale per il momento non facile che sta vivendo in campionato. Dopo un primo tempo senza emozioni degne di nota, la gara si sblocca nella ripresa con gli ospiti che trovano il vantaggio con Eriksen che butta la palla alle spalle dell’incolpevole Handanovic. Nel finale la reazione dei nerazzurri, spinti dai 64mila tifosi presenti ieri a San Siro e prima trova il pari con Icardi, gran destro da fuori aerea, e poi nel recupero Vecino firma il gol del definitivo 2 a 1.
Inter-Tottenham, Asamoah l’esperienza paga: i top
Nella serata di San Siro i ragazzi guidati da Luciano Spalletti offrono una buona prestazione e la vittoria, seppur raggiunta all’ultimo respiro è tutta meritata. A distinguersi in positivo tra le file nerazzurra sono particolarmente Brozovic, Asamoah e Politano.
Il centrocampista croato è tornato ad essere quello visto nella seconda parte della passata stagione; copre e ci mette sostanza, recupera palloni ed imposta l’azione con giocate precise e delicate. Buona anche la prova di Politano, che seppur non entrando personalmente nell’azione dei due gol, riesce a rendersi pericoloso soprattutto sui calci piazzati e con un pizzico di fortuna in più poteva trovare anche il gol.
Asamoah si porta dietro tutta l’esperienza maturata con la maglia della Juventus e i compagni lo cercano quando sono in difficoltà. L’assist per Icardi la ciliegina sulla torta. Menzione speciale per il capitano nerazzurro e per Vecino autori dei due gol.
Perisic dove sei? I flop
Se difficile trovare i migliori in campo altrettanto è trovare i peggiori. Tra i meno attivi nella serata in cui la Beneamata è tornata ‘a riveder le stelle’ come recita lo slogan della campagna abbonamenti dei nerazzurri c’è Ivan Perisic. Il numero 44 non riesce ad essere la spina nel fianco nella difesa degli Spurs: il giallo arrivato quando era in proiezione difensiva lo blocca ulteriormente: giusta la sostituzione.
Chi è sceso in campo con il freno a mano tirato è stato Milan Skriniar. Il difensore slovacco schierato come terzino destro da Spalletti non si mostra sicuro in un ruolo che non gli appartiene e si limita a fare il compitino. Come il suo compagno risulta più intimorito dopo l’ammonizione per un fallo su Son. Male anche Keita, che entrato al 27′ della ripresa non riesce ad incidere.