Caso Cucchi, pressioni da parte dei vertici dei carabinieri sui testimoni

Caso Cucchi, pressioni da parte dei vertici dei carabinieri sui testimoni

Nuove intercettazioni sul caso Cucchi. Un carabiniere al telefono: “I colleghi in difficoltà vanno aiutati, bisogna avere spirito di corpi”.

ROMA – Continuano le indagini sui depistaggi sul caso Cucchi. Secondo le ultime intercettazioni riportate da Repubblica, uno dei carabinieri avrebbe fatto pressione su uno dei militari testimoni per la morte del giovane romano: “Bisogna avere spirito di corpo – dichiara l’agente – e aiutare un collega in difficoltà“.

Parole ed atti che sono già stati trascritti e depositati in Procura. Una nuova prova per un caso che ha visto la riapertura solamente nei mesi scorsi. Le intercettazioni confermano i diversi depistaggi da parte dei carabinieri per cercare di salvare i loro colleghi e insabbiare una morte che continua a restare ricca di misteri.

Ilaria Cucchi (fonte foto https://www.facebook.com/Ilaria-Cucchi-169874873028733/)

Caso Cucchi, carabiniere ad un collega: “Mi raccomando, stiamo calmi. Mi stanno rompendo loro e Cucchi”

Un’intercettazione resa pubblica dalla Squadra Mobile di Roma e che vede protagonisti il vicebrigadiere Mario Iorio e il maresciallo testimone Ciro Grimaldi: “Mi raccomando – dichiara il militare al collega – dite al maresciallo che ha fatto servizio alla Stazione lì dove è successo il fatto di Cucchi di stare calmo e tranquillo… mi stanno rompendo, loro e Cucchi. Bisogna avere spirito di colpo, se qualche collega è in difficoltà va aiutato“.

Parole che non lasciano dubbi con la Procura che indaga e che nelle prossime settimane potrebbe ascoltare il militare protagonista di questa telefonata. Gli accertamenti comunque proseguono e si spera di riuscire ad arrivare alla chiusura del caso in poco tempo. A breve ricominceranno gli interrogatori di chi quella sera era presente in caserma per capire realmente cosa sia successo.

La morte di Stefano Cucchi continua ad essere avvolta nel mistero con la famiglia che vuole chiarezza. La battaglia della sorella Ilaria continua e la speranza resta quella di avere delle novità positive nel più breve tempo possibile.

fonte foto copertina https://www.facebook.com/AssociazioneStefanoCucchiOnlus