Torino, bufera sui costi dello staff di Chiara Appendino
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Direttore: Alessandro Plateroti

Torino, bufera sui costi dello staff di Chiara Appendino

Chiara Appendino e Danilo Ton

Torino, infuria la bufera intorno ai costi dello staff di Chiara Appendino. L’interpellanza ripresa da la Repubblica: spende un milione e mezzo in più rispetto alla giunta Fassino

A Torino i conti non tornano, o almeno non tornerebbero. Stando a quanto evidenziato da un articolo de la Repubbluca, lo staff della sindaca Chiara Appendino costerebbe un milione e mezzo in più di quello di Fassino.

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L’interpellanza delle opposizioni ripresa da la Repubblica

Dopo il caso Casalino, il ricchissimo portavoce del premier Conte, il Movimento Cinque Stelle deve tornare a rispondere dei costi della politica. Se in campagna elettorale erano stati promessi tagli consistenti, alla prova dei fatti la gestione pentastellata non sempre costerebbe meno delle precedenti.

Sul libro paga del Comune di Torino ci sarebbero circa trecento persone al seguito di undici assessori, numeri che hanno scatenato le polemiche delle opposizioni che hanno presentato una interpellanza.

In più i critici (e le opposizioni politiche) fanno notare del fondo per i disoccupati promesso della Appendino al momento non c’è traccia. Lo stesso fondo in questione, stando alle intenzioni della prima cittadina di Torino, doveva essere finanziato proprio dal taglio dei costi allo staff dei politici.

Chiara Appendino e Danilo Ton
Fonte foto:
https://www.facebook.com/chiaraappendinosindaca

Beppe Grillo: l’analisi dei costi sullo staff di Chiara Appendino è una bufala

In difesa del sindaco è intervenuto il mentore e il vate del Movimento Cinque Stelle Beppe Grillo che ha presentato un’analisi secondo qui l’articolo pubblicato da la Repubblica sarebbe una bufala.

Stando a quanto sostenuto dal Movimento Cinque Stelle, la Appendino ha rispettato la promessa di tagliare del 30% i costi della gestione Fassino con delibera di Giunta approvata il 18 luglio 2016.

Il fondo per i disoccupati, invece, ancora non sarebbe stato creato a causa della situazione economica trovata al momento dell’insediamento del sindaco M5S a Torino.

Secondo i dati del Comune, il costo della Giunta Fassino è stato nei cinque anni di mandato (2011-2016) di 16.118.000 Euro. Il costo della mia Giunta, alla fine del mandato naturale, sarà di 9.747.815 Euro. Dunque addirittura al di sopra del risparmio previsto. Infatti un risparmio del 30% sui costi del precedente esercizio sarebbe di 11.282.600 Euro“, recita lo studio pubblicato sul sito di Beppe Grillo.

Di seguito il post pubblicato sulla propria pagina Facebook da Chiara Appendino:

Chiara Appendino su Facebook: “Non tutte le persone all’interno del gabinetto del sindaco lavorano per me”

Chiara Appendino ha voluto rivolgersi ai suoi elettori anche con un video in diretta trasmesso sulla propria pagina Facebook: “La promessa era il taglio del 30% sulle spese della giunta Fassino. Ad oggi chiuderemo il mandato sui nove milioni e sette, stando alla promessa avremmo dovuto chiudere intorno agli undici milioni. Sono molto orgogliosa di quella che abbiamo fatto“.

Anche gli assessori hanno personale esterno ma abbiamo chiesto di valorizzare le risorse interne. Come sono arrivati a parlare di 1 milione e mezzo in più? Hanno considerato uno spreco, un costo, prendere le risorse interne. Poi hanno preso le persone all’interno del gabinetto del sindaco e lo hanno considerato come staff.

Non tutte le persone all’interno del gabinetto lavorano però per Chiara Appendino, sono risorse della città collocate nel gabinetto. Gli errori sono tre. Considerare il gabinetto del sindaco lo staff del sindaco è però un errore madornale“.

Di seguito il video di Chiara Appendino:

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ultimo aggiornamento: 29 Settembre 2018 14:58

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