La polizia ha lanciato un’operazione per identificare 22 donne uccise in vari paesi europei. Sono tutti cold case.
Di queste 22 donne uccise secondo la polizia non rimane nulla se non qualche resto o oggetti. Sono poche le ricostruzioni dei volti fatti al computer. Non ci sono nomi né si sa nulla di loro. Per questo motivo, l’interpol ha lanciato l’operazione “Identify me” chiedendo a tutti di identificare 22 donne assassinate in Belgio, Germania e Paesi Bassi.
Sono per la maggior parte dei cold case, ovvero donne morte molti anni fa anche 40 in alcuni casi. “Nonostante le approfondite indagini della polizia, queste donne non sono mai state identificate e le prove suggeriscono che potrebbero provenire da altri Paesi. Non si sa chi siano, da dove vengano e perché si trovassero in questi Paesi“, si legge sul sito dell’Interpol.
L’appello della polizia
Gli investigatori hanno pubblicato un “Black Notice” per ogni vittima: avvisi diramati a tutti gli organi di polizia nel mondo. Ora sono stati diffusi i dettagli di ogni caso con una scheda con le informazioni in possesso degli inquirenti dall’età approssimativa alla dinamica dell’omicidio.
“Se ricordi un amico, un familiare o un collega scomparso improvvisamente, dai un’occhiata e contatta la squadra di polizia nazionale competente tramite il modulo in ogni pagina se hai informazioni su qualcuno di loro”, dicono dall’Interpol.
“Nei nostri Paesi molte donne sono state trovate uccise. Non sappiamo il loro nome, non sappiamo chi sono e da dove vengono. Queste donne hanno una famiglia, amici, fratelli, sorelle, padri e madri, Alcune hanno figli. Meritano risposte. Ti prego di guardare questi volti, i vestiti e i gioielli. Tu puoi aiutare: diamo a queste donne un’identità, non permettiamo che siano dimenticate”.