Interrogatorio Meranda Moscopoli, l'avvocato non risponde ai magistrati
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Moscopoli, Meranda in Procura. Presente un quarto uomo al Metropol?

Carabinieri macchina

Interrogatorio Meranda per il caso Moscopoli. L’avvocato si è avvalso della facoltà di non rispondere. Intanto spunta l’ipotesi di un quarto uomo al Metropol

MILANO – Si è concluso con un nulla di fatto l’interrogatorio dell’avvocato Gianluca Meranda per il caso Moscopoli. Come fatto in precedenza da Savoini, anche il secondo indagato ha deciso di avvalersi della facoltà di non rispondere. A dirlo è il diretto interessato che parla solo con i giornalisti presenti fuori dalla Procura di Milano.

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La prossima persona a sedersi davanti ai magistrati dovrebbe essere Francesco Vannucci, il terzo uomo presente al Metropol. Il ‘braccio destro’ di Meranda non ha ancora ricevuto l’avviso di garanzia ma la perquisizione della Guardia di Finanza può essere interpretata come un primo passo verso una notifica che la Procura di Milano si prepara ad emettere nelle prossime ore.

Moscopoli, un quarto uomo al Metropol?

Dopo le indiscrezioni di ieri, i giornali italiani rilanciano la possibile presenza di un quarto uomo al Metropol. Al momento si tratta solo di ipotesi visto che fonti vicine all’inchiesta, citate dall’AdnKronos, smentiscono la presenza di un’altra persona in Russia.

La Procura, comunque, preferisce mantenere il massimo riserbo sulla vicenda quindi non è da escludere che all’hotel di Mosca erano in quattro.

Moscopoli, la quarta persona si fa avanti?

Come già successo per Meranda e Vannucci, nelle prossime ore anche la presunta quarta persona presente al Metropol potrebbe farsi avanti. Le indiscrezioni non sono state confermate da fonti investigative ma l’ipotesi – lanciata per prima da La Repubblica – non può essere smentita definitivamente.

Moscopoli, l’inchiesta de L’Espresso

Contemporaneamente all’inchiesta giudiziaria, il settimanale L’Espresso ha aperto un’indagine giornalistica che conferma le indiscrezioni degli ultimi giorni ma soprattutto smentisce quanto detto da Matteo Salvini. Le trattative tra Savoini e il Cremlino sono andati ad oltranza, almeno fino alla fine di febbraio.

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ultimo aggiornamento: 30 Maggio 2020 19:26

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