Caso Procure, Palamara: “Lotti estraneo a qualsiasi accordo su Roma”

Caso Procure, Palamara: “Lotti estraneo a qualsiasi accordo su Roma”

L’interrogatorio di Luca Palamara di lunedì 28 settembre 2020: “Non ci sto a passare per un corrotto e traffichino”.

ROMA – Nuovo interrogatorio per Luca Palamara. Nella giornata di lunedì 28 settembre 2020 l’ex pm di Roma è stato ascoltato dalla sezione disciplinare del Csm sul caos Procure. “Lotti è estraneo a qualsiasi accordo sulla Capitale – ha assicurato il magistrato citato da La Repubblica – sono qui per dimostrare che non ho mai stipulato un accordo con lui che potesse agevolarlo sulle sue vicende processuali“.

E ha aggiunto: “Non ho mai barattato la mia funzione, quindi non fa parte della mia storia barattare la nomina del procuratore di Roma. Non ci sto a passare per un corrotto e traffichino“.

L’incontro all’hotel Champagne

Nell’interrogatorio un passaggio anche sull’incontro all’hotel Champagne: “Ho portato Lotti alla riunione – ha sottolineato Palamara – ma la contestazione che Lotti da indagato discutesse del procuratore di Roma non è aderente alla realtà. Io non avrei mai frequentato Lotti per andare contro colleghi di Roma come Paolo Ielo, con cui ho avuto un rapporto di stima“.

Dichiarazioni che non si sono discostate su quanto detto in passato. Una vicenda che continua ad avere diversi punti da chiarire e nelle prossime settimane ci saranno altri interrogatori per cercare di accertare meglio la vicenda e le responsabilità delle persone coinvolte in questa vicenda.

Tribunale

Palamara espulso dal Csm

L’interrogatorio è avvenuto pochi giorni dopo l’espulsione definitiva dall’Anm di Luca Palamara. Una decisione presa ormai a luglio, ma il ricorso dell’ex magistrato ha fatto slittare l’addio dell’ex magistrato di qualche settimana.

Nei prossimi giorni Palamara potrebbe essere ascoltato nuovamente dai colleghi per cercare di ricostruire meglio quanto successo. Una vicenda che continua a tenere banco anche sul tavolo della politica. E c’è sicuramente grande attesa per capire quale sarà la decisione da parte dei giudici che saranno chiamati a pronunciarsi su un loro collega.