Dalla scuola al turismo, gli interventi previsti con la manovra estiva da 25 miliardi

Dalla scuola al turismo, gli interventi previsti con la manovra estiva da 25 miliardi

Dalla scuola al turismo, ecco tutti gli interventi previsti con la manovra estiva da 25 miliardi.

ROMA – Il Governo sta ragionando sugli interventi da fare con la manovra estiva da 25 miliardi per cercare di rilanciare il Paese dopo la pandemia. Lo scostamento di bilancio dovrebbe essere varate nella prima settimana di agosto al termine del passaggio in Parlamento.

Lavoro

Come anticipato dalla ministra Catalfo, la manovra dovrebbe prevedere la proroga di 18 settimane della cassa integrazione. Due le ipotesi al vaglio del Governo, secondo quanto riportato dall’Agi: la possibilità di accesso a partire dal calo del fatturato del 20% per tutto il periodo. Oppure suddividendo la cassa integrazione in due tranche.

Per chi, invece, fa ritornare i dipendenti possibili degli sgravi fiscale. Prorogato, inoltre, sia il blocco dei licenziamenti che il rinnovo dei contratti a termini senza casuali. Prevista, inoltre, il prolungamento della Naspi e l’estensione dello smart working nel settore privato almeno fino alla fine dello stato di emergenza.

Fisco e regioni

Con questa manovra il Governo dovrebbe rinviare le scadenze a settembre per chi ha sforato le scadenze del 20 luglio. Possibile anche lo stop fino ad ottobre. La metà dei versamenti Iva e Irpef sospesi. Previsti, anche degli aiuti alle Regioni per cercare di superare questa crisi provocata dal coronavirus.

Scuola

Per la scuola con questa manovra dovrebbe essere stanziato 1 miliardo di euro.

Turismo

Con lo scostamento di bilancio previsti anche degli aiuti per il turismo. Tra le misure al vaglio del Governo anche l’ecobonus per gli alberghi.

Scostamento di bilancio

Lo scostamento di bilancio dovrebbe essere formalizzato nelle prossime settimane. Il Governo, infatti, deve superare prima l’ostacolo del Parlamento anche se non ci dovrebbero essere particolari problemi.

Solo successivamente si deciderà come utilizzare questi soldi anche se le idee sembrano essere molto chiare. Aiutare l’Italia a ripartire dopo l’emergenza coronavirus che ha messo in ginocchio il Paese non solo dal punto di vista sanitario, ma anche economico e sociale.