Giuseppe Conte all’inaugurazione dell’anno di studi della Guardia di Finanza. Presente anche il Ministro dell’Economia Roberto Gualtieri.
Ospite alla cerimonia di inaugurazione dell’anno di studi alla Guardia di Finanza, il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha parlato dell’economia italiana, della manovra e del lavoro delle Fiamme Gialle, l’arma del governo nella lotta all’evasione fiscale.
Inaugurazione dell’anno di studi della Guardia di Finanza, ospite Giuseppe Conte
Conte ha rivolto un ringraziamento ai finanzieri evidenziando l’importanza della loro attività.
“Tra il gennaio del 2018 e il maggio del 2019 sono stati più di un milione e mezzo gli interventi ispettivi conclusi dai Reparti della Guardia di Finanza. Sono stati riscontrati quasi 16.000 reati fiscali e avanzate proposte di sequestro per circa 9 miliardi di euro. Importanti i risultati conseguiti dal Corpo anche nel settore del contrasto alle frodi all’Iva, le cosiddette frodi carosello, in quello dei carburanti e delle indebite compensazioni di debiti tributari e previdenziali con crediti IVA fittizi”.
Di seguito il video con l’intervento di Giuseppe Conte
Il presidente del Consiglio ha poi voluto sottolineare l’importanza della lotta all’evasione per il bene del Paese.
“Lottare contro l’evasione fiscale non è solo doverosa applicazione della legge. È una battaglia che attiene alla cultura, all’etica, ma anche alla giustizia sociale, perché consente di liberare risorse per il welfare, a beneficio dei nostri anziani, delle persone con disabilità, dei più poveri, dell’istruzione, della ricerca, della sanità”.
Conte, “Realizziamo il più grande taglio di tasse degli ultimi tempi, chi dice il contrario è un bugiardo”
Con un messaggio condiviso sulla propria pagina Facebook, il premier ha poi voluto rispondere alle critiche che continuano ad arrivare soprattutto dall’opposizione.
“Realizziamo il più grande taglio di tasse degli ultimi tempi rispetto allo scenario a politiche invariate, in un quadro di finanza pubblica complicato. Chi dice il contrario o è un bugiardo o è in malafede”. La sensazione è che il messaggio si rivolto in particolar modo a Matteo Salvini, nel pieno della sua campagna elettorale contro il governo Conte Bis.
