Draghi: “Non stiamo rispettando la promessa sul clima”

Draghi: “Non stiamo rispettando la promessa sul clima”

L’intervento del premier Draghi al Forum delle Maggiori Economie sull’Energia e il Clima: “Bisogna cambiare passo”.

ROMA – Il premier Draghi con un videomessaggio è intervenuto al Forum delle Maggiori Economie sull’Energia e il Clima. Come riportato da La Repubblica, il presidente del Consiglio ha ricordato come “con l’accordo di Parigi ci siamo impegnati a contenere il riscaldamento globale entro 1,5 gradi rispetto ai livelli preindustriali. La maggior parte dei Paesi ha rinnovato questo impegno, ma non stiamo riuscendo a mantenere la promessa. Se continuiamo così, presto si arriverà a quasi 3 gradi di riscaldamento globale entro il secolo […]“.

Draghi: “Gli effetti dei cambiamenti climatici sono molto chiari”

Il presidente del Consiglio ha sottolineato come “gli effetti dei cambiamenti climatici sono molto chiari […]. Gli incendi stanno divorando le foreste, stiamo assistendo a inondazioni sempre più devastanti e l’Italia sta facendo i conti con l’innalzamento del livello del mare a Venezia e lo scioglimento dei ghiacciai sulle Alpi“.

Gravi carenze idriche e siccità – ha aggiunto Draghi – sono fenomeni sempre più frequenti e colpiscono in maniera sproporzionata alcuni Stati tra i più poveri al mondo, come l’Africa“.

Mario Draghi

Il premier italiano: “Ridurre le emissioni di gas a effetto serra”

Il premier, inoltre, ha precisato che bisogna “sostenere sia i nostri cittadini, sia i Paesi in via dello sviluppo, nell’affrontare questa transizione ecologica che si preannuncia onerosa. Noi come Italia accogliamo con favore il Global Methane Pledge e per farlo bisogna raggiungere un’intesa comune sulla riduzione in modo significativo di tutte le emissioni di gas effetto serra nel prossimo decennio“.

Per farlo – ha concluso Draghi – dobbiamo basarci sull’accordo raggiunto nella riunione del G20 sul clima a Napoli, che sottolinea l’importanza di meccanismi di monitoraggio credibili. Si tratta di un primo passo da fare nei prossimi mesi e non vediamo l’ora di lavorare con tutti gli altri Stati per un futuro equo e sostenibile“.

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