Il premier Draghi è intervenuto in videoconferenza al Global Fund: “La pandemia ha sopraffatto i sistemi sanitari”.
ROMA – Intervento in videoconferenza per il premier Draghi nel 20esimo anniversario del Global Fund. “Nel 2001 il G8 ha istituito il Fondo Globale per accelerare la lotta contro le malattie infettive – ha detto il presidente del Consiglio iniziando il suo discorso – oggi che questo Fondo compie 20 anni, possiamo affermare che si è trattato di un successo enorme“.
“Nei Paesi in cui il fondo investe – ha precisato ancora il primo ministro – il numero dei decessi collegati all’AIDS si è ridotto del 65%. Le morti per tubercolosi sono diminuite del 28% e quelle causate dalla malaria sono calate del 45%. Il Fondo globale ha salvato circa 44 milioni di vite, l’equivalente della popolazione dell’Ucraina […]“.
Draghi: “L’Italia ha posto la salute globale al centro della Presidenza del G20”
Il presidente del Consiglio ha ricordato come “i progressi raggiunti fino a questo momento sono a rischio. La pandemia da Covid-19 ha sopraffatto i sistemi sanitari, sottraendo risorse alle attività di contrasto a queste malattie. L’anno scorso almeno un milione di persone non hanno ricevuto cure contro la tubercolosi […]“.
“Quest’anno – ha sottolineato Draghi – l’Italia ha posto la salute globale al centro della sua Presidenza del G20. Ora che le campagne di vaccinazione contro il Covid procedono in tutto il mondo, dobbiamo riaccendere lo spirito che ha portato alla creazione del Fondo Globale e rafforzare i sistemi sanitari, migliorare l’accesso alle cure e incoraggiare la prevenzione. Inoltre, bisogna garantire l’erogazione di finanziamenti sufficienti, sostenibili e prevedibili per raggiungere tali obiettivi. Questo è essenziale per una ripresa efficace della campagna contro l’Hiv, la tubercolosi e la malaria“.
“L’Italia crede molto nel Fondo Globale”
Nella parte finale del suo intervento, il presidente del Consiglio ha confermato “l’impegno dell’Italia nel Fondo Globale. Dalla sua creazione, abbiamo contribuito con oltre 1,2 miliardi di euro. Il prossimo rifinanziamento del Fondo dovrà essere generoso ed esprimere una reale solidarietà a livello mondiale. Vogliamo che i prossimi 20 anni del Fondo globale siano ancora più proficui degli ultimi“.