Gentiloni: “Siamo in una fase molto difficile. Mantenere le misure di sostegno all’economia”

Gentiloni: “Siamo in una fase molto difficile. Mantenere le misure di sostegno all’economia”

Il commissario Gentiloni al Forum dell’Ansa: “Non vedo al momento conseguenze sulle previsioni economiche”.

ROMA – Il commissario Gentiloni, intervenuto ai microfoni del Forum dell’Ansa, ha fatto il punto della situazione economica europea: “Il quadro continua ad essere molto difficile, ma grazie ai vaccini abbiamo una prospettiva di uscirne nonostante le varianti e tutte le incognite […]. E’ molto importante che in questo periodo che i Paesi ad alto debito come l’Italia continuino a sostenere l’economia […]. La situazione comunque non ha, al momento, delle conseguenze sulle nostre previsioni economiche“.

“L’Italia sta facendo bene”

Paolo Gentiloni si è soffermato anche sulle mosse economiche adottate dall’Italia: “A nostro avvisto ha fatto un buon lavoro nel convergere su quelle che sono le grandi priorità che la Commissione Ue ha voluto mettere per il piano di rilancio e resilienza […]“.

“Anche il precedente governo – ha aggiunto l’ex premier – ha lavorato bene. Ora, però, ci sono ancora passi avanti necessari non solo nel precisare gli investimenti e sui tempi dei traguardi da raggiungere, ma anche sul lato delle riforme […]“.

Paolo Gentiloni

“D’accordo sul creare un certificato comune”

Il commissario Gentiloni ha parlato anche del passaporto vaccinale: “Bene se si riesce a creare un certificato comune. Questo non deve contenere informazioni particolari, solo se il cittadino è stato vaccinato ed eventualmente con la prima o con la seconda dose. Dobbiamo essere in grado di bilanciare l’interesse alla ripresa di settori economici con l’evitare discriminazioni. Intanto, lavoriamo a questo strumento europeo per evitare il rischio che ciascuno faccia in casa propria. Noi vogliamo evitare proprio questo“.

In questo momento, però, dobbiamo rimboccarci le maniche per superare i ritardi accumulati con i vaccini – ha concluso l’ex premier – ma sono stati fatti grandi progressi in questo settore, l’Unione Europea non aveva mai avuto una politica sanitaria comune e sta facendo passi da giganti“.