Stati Generali della Natalità, Draghi: "Investire sulle donne"
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Direttore: Alessandro Plateroti

Stati Generali della Natalità, Draghi: “Investire sulle donne e mettere la società in grado di avere figli”

Mario Draghi

Il Presidente del Consiglio Mario Draghi e Papa Francesco aprono gli Stati Generali della Natalità a Roma.

Il Presidente del Consiglio Mario Draghi e Papa Francesco hanno aperto gli Stati Generali della Natalità presso l’Auditorium della Conciliazione.

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Mario Draghi
Mario Draghi

Stati Generali della Natalità, Mario Draghi

Il Presidente del Consiglio Mario Draghi ha ricordato alcune delle misure contenute nel Pnrr italiano come ad esempio la realizzazione di scuole e il potenziamento del sistema scolastico.

“Il governo si sta impegnando su molti fronti per aiutare le coppie e le giovani donne […]. Al Parlamento ho elencato le misure per giovani, donne e famiglie, presenti nel Piano nazionale di ripresa e resilienza. La realizzazione di asili nido e scuole per l’infanzia, l’estensione del tempo pieno e il potenziamento delle infrastrutture scolastiche […]. Un investimento importante nelle politiche attive del lavoro, nelle competenze scientifiche e nell’apprendistato”.

Il premier si è poi soffermato sul ruolo della donna del dovere dello Stato di mettere la società in grado di avere figli.

“La consapevolezza dell’importanza di avere figli è un prodotto del miglioramento della condizione della donna, e non antitetico alla sua emancipazione. Lo Stato deve dunque accompagnare questa nuova consapevolezza. Continuare ad investire sul miglioramento delle condizioni femminili. E mettere la società in grado di avere figli”.

Nel corso del suo intervento Mario Draghi ha parlato anche dell’assegno unico universale.

“Al sostegno economico delle famiglie con figli è dedicato l’assegno unico universale. Da luglio la misura entrerà in vigore per i lavoratori autonomi e i disoccupati, che oggi non hanno accesso agli assegni familiari. Nel 2022, la estenderemo a tutti gli altri lavoratori, che nell’immediato vedranno un aumento degli assegni esistenti […]. Le risorse ammontano a oltre 21 miliardi, di cui almeno sei aggiuntivi rispetto agli attuali strumenti per le famiglie. L’assegno unico ci sarà anche negli anni a venire, è una di quelle misure epocali su cui non ci si ripensa l’anno dopo”.

“Per decidere di avere figli, ho detto spesso che i giovani hanno bisogno di tre cose: di un lavoro certo, una casa e un sistema di welfare e servizi per l’infanzia. In Italia, purtroppo, siamo indietro su tutti questi fronti“, ha chiosato Mario Draghi.

Di seguito il testo integrale dell’intervento di Mario Draghi.

Papa Francesco: “Una società che non accoglie la vita smette di vivere”

“Finalmente in Italia si è deciso di trasformare in legge un assegno, definito unico e universale, per ogni figlio che nasce. Esprimo apprezzamento alle autorità e auspico che questo assegno venga incontro ai bisogni concreti delle famiglie, che tanti sacrifici hanno fatto e stanno facendo, e segni l’avvio di riforme sociali che mettano al centro i figli e le famiglie. Se le famiglie non sono al centro del presente, non ci sarà futuro; ma se le famiglie ripartono, tutto riparte”, ha dichiarato Papa Francesco.

“Penso con tristezza, alle donne che sul lavoro vengono scoraggiate ad avere figli o devono nascondere la pancia. Com’è possibile che una donna debba provare vergogna per il dono più bello che la vita può offrire? Non la donna, ma la società deve vergognarsi, perché una società che non accoglie la vita smette di vivere. I figli sono la speranza che fa rinascere un popolo!”.

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ultimo aggiornamento: 14 Maggio 2021 10:36

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