Giorgetti: “Per Alitalia saranno mesi molto complicati”

Giorgetti: “Per Alitalia saranno mesi molto complicati”

Il ministro Giorgetti al Festival dell’Economia di Trento: “Per Alitalia saranno mesi molto complicati. Stiamo facendo di tutto per ripartire”.

ROMA – Intervento del ministro Giorgetti al Festival dell’Economia di Trento. Il titolare del Mise, riportato da La Repubblica, ha affrontato un argomento molto delicato come quello di Alitalia: “Nasce una società – ha detto – interamente a capitale pubblico e per questo motivo si chiedere una totale discontinuità con la vecchia compagnia. Tutti quanti devono comprendere l’incredibile sforzo che noi stiamo facendo per fare partire e non è affatto facile una compagnia pubblica che risponda a criteri di economicità. Saranno mesi di transizione dolorosi anche sotto il punto di vista dell’assetto e occupazionale. Saranno mesi molto complicati“.

Ex Ilva

Il ministro Giorgetti ha parlato anche della questione dell’ex Ilva: “Abbiamo in testa il profilo d’investimento per arrivare a una produzione che tenga conto delle legittime aspettative in materia ambientale, ma continui a produrre acciaio al servizio dell’industria nazionale. Ma perché si arrivi alla fumata bianca bisogna aspettare la decisione del Consiglio di Stato e probabilmente dobbiamo attendere fino a metà giugno“.

Solo dopo – ha aggiunto il titolare del Mise – ci metteremo al tavolo con Mittal per capire che intenzioni ha e, soprattutto, come vuole rimanere in questa partita“.

Giancarlo Giorgetti

Blocco licenziamenti

Altro tema toccato da Giorgetti è quello del blocco dei licenziamenti. “Deve essere rivisto e collegato a quello che è un nuovo sistema degli ammortizzatori sociali – ha detto il ministro – la misura è stata eccezionale e tale deve rimanere dovuta ad una situazione particolare. Io non sono tra quelli che crede che i posti di lavoro si facciano con decreto legge“.

La ripresa – ha concluso – sarà più veloce di quello che pensiamo ma dipende da settore a settore e il blocco dei licenziamenti andrebbe declinato con valutazioni settore per settore“.