L’intervento di Matteo Salvini durante l’informativa di Giuseppe Conte al Senato sul Consiglio Europeo.
ROMA – Duro l’intervento di Matteo Salvini durante l’informativa di Giuseppe Conte al Senato sul Consiglio Europeo: “Due obiezioni di metodo. Questo è il primo caso di un prestito dove un imprenditore (l’Italia) chiede un prestito, glielo concedono, però gli dicono che i soldi devono essere spesi come dicono la Commission Europea […]“.
Parole che hanno provocato la critica della maggioranza con la replica dell’ex ministro dell’Interno che non si è fatta attendere: “Abbiamo ascoltato in religioso silenzioso il vostro trionfalismo, lasciate parlare anche l’opposizione che è anche la maggioranza del Paese […]“.
Le proposte della Lega
Salvini si è poi soffermato sulle proposte della Lega: “Noi come Lega avanziamo le proposte su come utilizzare questi soldi ammesso e non concesso che arriveranno. Siccome sono soldi nostri, gli italiani possano fare quello che ritengono giusto per il Paese. Andare a ricompensare uno dei settori massacrati da questa trattativa: agricoltori, pescatori e allevatori italiani. Vengono tagliati 9 milioni di euro alla politica agricola comune […]. Non ritengo la coltivazione e lo spaccio della canapa fondamentale per il nostro Paese“.
“Utilizzare una parte per sostenere l’agricoltura e la pesca – ha continuato il leader di via Bellerio – e tagliare le tasse e lo faccia sul serio. Se Lei settimana prossima porta in quest’Aula un taglio dell’Iva avrà tutti i voti della Lega […]“.
Burocrazia, scuola e forze dell’ordine
In conclusione del suo intervento Salvini ha parlato di burocrazia, scuola e forze dell’ordine: “Taglio della burocrazia. Il 3 agosto verrà inaugurato il Ponte di Genova e penso a nome di tutta l’Aula di Senato di ringraziare i cittadini, i lavoratori per il miracolo che hanno fatto […]. Una parte di questi soldi devono essere spesi per la scuola italiana non per banchi con le rotelle che vengono utilizzate durante l’intervallo […]. Pensioni, altra proposta della Lega su modello portoghese dove per i primi 10 anni non si tassa la pensione di chi si trasferisce lì […]. Usare una parte di questi soldi per aumentare il numero delle borse di studio per i laureati in medicina che per lavorare all’estero. E non dimenticatevi delle Forze dell’Ordine […]“.