Tria: "Non è stata una manovra correttiva ma una correzione molto forte"
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Direttore: Alessandro Plateroti

Il ministro Tria: “Non è stata una manovra correttiva”. Bruxelles: “Monitoreremo da vicino la situazione”

Giovanni Tria

Il ministro Tria risponde in Senato alle domande sulla trattativa con l’UE: “Non è stata una manovra correttiva. L’intervento ci ha messo in sicurezza”.

ROMA – Intervento in Senato per il ministro Tria che ha risposto alle domande della maggioranza e dell’opposizione sulla trattativa con l’Unione Europea: “C’è stata – sottolinea – una correzione molto forte, forse la più forte ma non si può parlare di manovra correttiva“.

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Il titolare del dicastero delle Finanze ha spiegato nel dettaglio quanto fatto: “Abbiamo effettuato un aggiustamento strutturale che ci ha messo in sicurezza sui mercati finanziari. Finora non c’era mai stato un intervento del genere in condizioni molto difficili visto che siamo ancora vicini a crescita zero. Ma è sbagliato parlare di manovra correttiva. C’è stata una correzione del bilancio in base agli andamenti della finanza pubblica“.

Il ministro Tria: “L’obiettivo è un consolidamento strutturale”

Il ministro Tria è intervenuto anche sui punti che sono stato toccati nella lettera inviata a Bruxelles: “Abbiamo garantito di continuare il programma di aggiustamento strutturale anche se non è stata fatta la cifra. Per raggiungere questo obiettivo bisognerà rivedere l’andamento dell’economia nella seconda metà dell’anno ma anche i controlli finali su qual è il livello di consolidamento strutturale di quest’anno e quindi quale sarà obiettivo del prossimo considerando che ci sarà anche un po’ di flessibilità“.

Giovanni Tria
Giovanni Tria

Il ministro Tria in Senato, scoglio Bruxelles superato ma l’attenzione resta alta

Le parole del ministro Tria fanno pensare ad uno scoglio Bruxelles superato anche se il cammino continua ad essere molto ostico per il Governo. L’esecutivo giallo-verde nelle prossime settimane dovrà dimostrare di riuscire a rispettare i programmi inseriti nella lettera inviata all’Unione Europea.

L’attenzione resta molto alta sull’Italia che in caso di un passo falso rischia una nuova procedura da parte dell’Unione Europea che non ha nessuna intenzione di fare sconti: “Sorveglieremo l’attuazione efficace del pacchetto presentato dall’Italia“, fanno sapere da Bruxelles.

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ultimo aggiornamento: 19 Marzo 2021 15:07

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