Silvio Berlusconi ai microfoni di Radio 105 attacca il Governo: “Hanno portato il Paese alla recessione. Vedo un futuro nero”.
MILANO – Lunga intervista ai microfoni di Radio 105 di Silvio Berlusconi. Il Cavaliere, sceso in campo in prima persona per le prossime Europee, attacca duramente il Governo: “Se questa maggioranza – riporta Il Giornale – non cadrà vedo un futuro molto nero. Il Paese è paralizzato dall’incompetenza e improvvisazione della peggiore sinistra del ‘900, dei 5 stelle al governo. Hanno realizzato il loro programma portando il Paese alla recessione, aumentando la pressione fiscale, la spesa assistenziale a un vantaggio di pochi, le nazionalizzazioni, il blocco delle infrastrutture, rendendo difficili le assunzioni“.
Il Cavaliere si esprime anche su Paolo Savona: “Il fatto che un ministro si defili dal governo per la Consob è un segnale molto significativo di una crisi molto profonda“.
Silvio Berlusconi a Radio 105: “Sul Venezuela non condivido la posizione del M5s. Comportamento vergognoso”
Silvio Berlusconi ritorna anche sulla questione Venezuela: “Anche questo è coerente con la visione del MoVimento. Non a caso ammirano Chavez e Maduro e vorrebbero un regime simile anche qui, trascinandoci verso la catastrofe. Per me è vergognoso che la tradizione democratica del nostro Paese venga bloccata così. E’ di una gravità straordinaria che siamo l’unica nazione a non aver preso posizione per la democrazia in Venezuela. Abbiamo offerto una sponda a Maduro, uno degli ultimi comunisti del mondo“.
Conclusione finale sulla Lega: “Hanno deciso di delegare Di Maio per la politica economica, mettendola nelle mani irresponsabili dei 5 Stelle. In cambio hanno avuto carta bianca sull’immigrazione. Si tratta di un argomento molto importante e Salvini sta facendo buone cose ma non è il primo problema dell’Italia. Il futuro dei nostri cittadini non dipende dai migranti ma dal lavoro, dalla possibilità di dare un futuro ai nostri figli, dalla fiducia degli investitori stranieri nei confronti della nostra nazione“.
