Binotto, “Abbiamo le carte in regola ma nulla è scontato”

Binotto, “Abbiamo le carte in regola ma nulla è scontato”

L’intervista di Mattia Binotto al magazine ufficiale della Ferrari: “Abbiamo le carte in regola per fare bene ma nulla è scontato”.

Intervenuto ai microfoni del magazine della Ferrari, Mattia Binotto ha parlato della prossima stagione manifestando un cauto ottimismo per i progressi della Rossa.

Mattia Binotto, l’intervista al magazine ufficiale della Ferrari

Nella parte iniziale della sua intervista Binotto ha parlato dell’esperienza accumulata nel corso dei mesi in Ferrari e ha evidenziato gli aspetti più importanti per la gestione del team.

“Sono convinto che i processi rigorosi siano importanti. Questo mi aiuta a gestire una struttura ampia come la nostra. Da un lato è vero, va curato il rapporto con le singole persone, il lato più umano ed empatico è fondamentale. Dall’altro questa è una macchina complessa che deve marciare alla perfezione. In Formula 1 tutto deve funzionare in modo efficace ed efficiente. Per capirci, il problema non è arrivare a sviluppare una potenza di 1000 cavalli, ma arrivarci prima degli altri e avere processi efficienti ti porta ad essere più veloce nello sviluppo”.

Binotto ha anche ripercorso la passata stagione, partendo dall’entusiasmo dilagante in seguito ai test passando per il calo registrato sin dalla prima gara ufficiale.

I test invernali erano andati benissimo e avevano creato molte aspettative, invece è arrivata una doccia fredda. Per il resto, quella in Australia è stata la mia prima gara al muretto dopo 25 anni di corse. Quando facevo ancora l’ingegnere motorista mi dicevo ‘prima o poi smetterò di andare in pista e quello che mi mancherà sarà l’aver fatto una gara al muretto’. Invece lì ho fatto il mio debutto in una postazione dalla quale si ha una visione completamente diversa rispetto ai box”.

“Dopo la delusione in Australia indicherei i GP del Bahrain, con una vittoria in tasca sfumata per problemi di affidabilità, e del Canada, con Sebastian che vince e poi viene penalizzato, come simboli di una prima parte di stagione più che mai in salita. Poi però dopo l’estate sono arrivate le vittorie di Spa, Monza e Singapore, che ci hanno in parte ripagato delle delusioni iniziali. E anche se non ci hanno permesso di vincere il Mondiale, nella nostra voglia di alimentare il mito del Cavallino Rampante credo siano state speciali per tutti i tifosi, oltre che per noi”.

fonte foto https://www.facebook.com/ScuderiaFerrari/

Binotto, “Sono molto contento di come è cresciuto lo spirito di squadra”

Inevitabile poi una riflessione sui rapporti e gli equilibri all’interno della squadra. Lo scorso anno a tenere banco è stato il dualismo tra Leclerc e Vettel, che si ritroveranno fianco a fianco.

“Sono molto contento di come è cresciuto lo spirito di squadra. Siamo molto uniti, compatti, piloti inclusi, malgrado quello che da qualche parte è stato insinuato”.

Per fare un esempio del rapporto tra i due piloti Binotto ha riportato l’episodio della telefonata a tre in seguito all’incidente in Brasile.

“Il martedì successivo all’incidente nel GP del Brasile, mi squilla il telefono e vedo sullo schermo i nomi di Seb e Charles, insieme. Si erano sentiti tra loro, si erano chiariti e mi chiamavano insieme per una call a tre, un gesto tutt’altro che banale a dimostrazione di uno spirito di coesione notevole. E comunque, sempre riguardo al Brasile, un episodio così è meglio che sia capitato adesso: ci aiuta a chiarirci meglio in vista dell’anno prossimo”.

fonte foto https://twitter.com/ScuderiaFerrari

Gli obiettivi per la prossima stagione

Nella fase conclusiva della sua intervista Mattia Binotto ha parlato degli obiettivi per la prossima stagione.

Credo che il livello di competizione non sia mai stato così alto. Noi sicuramente abbiamo le carte in regola per fare bene, ma nulla è scontato. I nostri avversari, come noi, stanno intensificando gli sforzi per migliorare. A nostro vantaggio ci sono il sostegno di una tifoseria eccezionale e il potere di un mito che vogliamo continuare ad alimentare ad ogni costo”.