Coronavirus, Boccia: “Le limitazioni di spostamento tra Regioni non possono essere escluse”

Coronavirus, Boccia: “Le limitazioni di spostamento tra Regioni non possono essere escluse”

Il ministro Boccia a Radio Capital: “Dobbiamo difendere il lavoro e la salute a tutti i costi”.

ROMA – Il ministro Boccia ai microfoni di Radio Capital è ritornato sull’emergenza coronavirus: “Le limitazioni di spostamento tra le Regioni non possono essere escluse in questo momento – ha detto il titolare degli Affari Regionali, come riferito da Fanpage.itdobbiamo difendere il lavoro e la salute a tutti i costi. La mobilità tra le Regioni deve essere salvaguardata, ma la situazione dovrà essere monitorata giorno per giorno. Appena c’è una spia che si accende bisogna intervenire“.

Boccia: “La priorità assoluta restano scuola e lavoro”

Il ministro Boccia poco dopo è ritornato sui propri bassi: “Non escludere interventi in caso di contagi non significa chiudere, ma essere pronti a ogni intervento. Evitiamo di generare preoccupazioni. Priorità assoluta a lavoro e scuola. Le reti sanitarie regionali stanno funzionando molto per la collaborazione tra Stato e Regioni. Nei prossimi giorni convocheremo la cabina di regia e faremo il punto sulle proposte delle Regioni“.

Un confronto che sarà decisivo per il futuro dell’Italia. Difficile una chiusura in questo momento, ma molto dipenderà dall’andamento della curva nel nostro Paese. I dati sono in crescita con il Governo pronto ad intervenire per cercare di fermare il prima possibile la diffusione dell’epidemia sulla Penisola.

Francesco Boccia

Test rapidi, Boccia: “Potenziamo i servizi sanitari”

Una ripresa dell’epidemia prevista dal Governo: “La risalita dei contagi era prevedibile – le parole di Boccia – le terapie intensive sono state rafforzate. Stiamo parlando di numeri diversi da quelli di aprile, anche se il virus c’è e dobbiamo conviverci. Non abbiamo fissato una asticella come maggioranza“.

Conclusione sui test rapidi: “Dobbiamo rafforzare i servizi sanitari. Non è possibile aspettare ore e ore per fare un tampone. Stiamo lavorando per fare test rapidi ovunque“. Un discorso che sarà affrontato con il Cts.

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